(ANSA) - PERUGIA, 16 SET - La prima e la seconda Commissione
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presiedute da Daniele
Nicchi e Valerio Mancini, si sono riunite in seduta congiunta
per approvare la proposta di legge 'Norme di economia circolare,
sviluppo sostenibile, gestione integrata dei rifiuti e bonifica
delle aree inquinate' che ha come primo firmatario Daniele
Carissimi (Lega), sottoscritta anche da altri consiglieri della
maggioranza.
Prima del voto finale sull'atto, i commissari hanno dato il
via libera ad alcuni emendamenti, presentati dallo stesso
Carissimi, "funzionali a risolvere problematiche di natura
finanziaria" si spiega in un comunicato diffuso dall'ufficio
stampa dell'Assemblea.
L'atto, presentato per la prima volta nel 2021, è stato
oggetto di diverse riunioni congiunte delle due commissioni
consiliari, anche con sedute dedicate ad audizioni con
l'assessore Roberto Morroni e con i rappresentanti di Auri e
Arpa, ma anche con la presentazione di emendamenti.
Nell'ultima seduta congiunta c'era stata l'illustrazione
delle istruttorie tecnico normativa e tecnico finanziaria degli
uffici di Palazzo Cesaroni.
La proposta di legge - viene spiegato - "vuole dare
all'Umbria una normativa al passo con i tempi e punta a fornire
un nuovo impulso allo sviluppo di modelli socio economici
improntati alla sostenibilità e alla circolarità dell'intera
filiera del prodotto". Si prevedono disposizioni che tengono
conto dell'intero ciclo di vita di un prodotto, anticipando alla
progettazione e produzione l'applicazione di meccanismi idonei a
prevenire la produzione di rifiuti. Inoltre si punta a trattare
i rifiuti come risorse, incentivandone il reinserimento nel
ciclo produttivo. La pdl parte dal concetto che la corretta
gestione dei rifiuti è uno "strumento fondamentale" per la
tutela dell'ambiente e della salute, ma anche un mezzo capace di
fornire nuove opportunità economiche. Il principio cardine nella
gestione dei rifiuti è quello dell'economia circolare, secondo
cui i rifiuti di un processo di produzione e consumo circolano
come nuovo ingresso nello stesso o in un differente processo
produttivo, dando vita ad un nuovo modello di produzione.
La proposta favorisce tutti quegli strumenti di prevenzione
della produzione di rifiuti, come l'eco-deisgn, la diffusione di
centri di riuso, piattaforme condivise, la creazione e il
sostegno a reti di riutilizzo e di riparazione, l'introduzione
di sistemi di cauzione-rimborso e di riconsegna-ricarica.
Inoltre il testo punta a ridurre il più possibile i rifiuti
destinati a smaltimento in discarica, garantendo un'alta qualità
e quantità della raccolta differenziata attraverso l'estensione
in tutto il territorio della tariffazione puntuale, con sistemi
di eco-fiscalità e con meccanismi di penalità-premialità per i
comuni. (ANSA).
Norme economia circolare approvate da Commissioni
Prima e seconda riunite in seduta congiunta