Umbria

Approvata la nuova legge regionale in materia di turismo

Via libera a maggioranza da parte dell'Assemblea legislativa

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 22 OTT - L'Assemblea legislativa ha dato il via libera, a maggioranza, alla nuova legge regionale in materia di turismo predisposta dalla Giunta.
    Tra le modifiche sostanziali apportate in Commissione al testo originario, l'inserimento di una normativa concernente l'ospitalità turistica in soluzioni innovative, legate ad una forma di turismo esperienziale come le case sugli alberi, le botti e le grotte.
    Approvato in Aula un emendamento che prevede l'introduzione nel testo della clausola valutativa sull'applicazione della legge.
    L'iniziativa legislativa dell'Esecutivo regionale, che va ad abrogare e sostituire integralmente l'analoga legge regionale 8/2017, va ad adeguare le disposizioni normative regionali vigenti in materia di legislazione turistica alle evidenti e mutate condizioni del mercato turistico, frutto di approfondite riflessioni compiute anche di concerto con gli operatori del settore.
    Il Disegno di legge - riferisce Palazzo Cesaroni - è composto da otto Titoli e 78 articoli. I Titoli comprendono: le 'Disposizioni generali'; il 'Turismo lento, esperienziale, sostenibile e accessibile'; le 'Strutture ricettive turistiche'; l'Ospitalità non convenzionale'; i "Requisiti igienico sanitari preparazione/somministrazione alimenti nelle strutture ricettive': la 'Organizzazione e intermediazione di viaggi'; le 'Professioni turistiche' ed infine le "Disposizioni finanziarie, finali e transitorie".
    Attraverso questa legge la Regione mira quindi alla promozione di uno sviluppo economico sostenibile, accessibile, inclusivo e innovativo, garantendo la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, storico, artistico, paesaggistico, naturalistico, agroalimentare, enogastronomico e le eccellenze del territorio anche sotto i profili dell'artigianato artistico e della storicità e qualità del commercio.
    Obiettivo è la valorizzazione delle risorse turistiche dell'Umbria, intesa come destinazione turistica unitaria, anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati che concorrono alla formazione dell'offerta turistica, nonché con le loro forme associative e di rappresentanza, secondo principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza; la realizzazione di un sistema regionale di valorizzazione integrata delle risorse turistiche anche attraverso lo sviluppo di un marchio regionale che ne qualifica l'immagine e la promozione e ne caratterizza prodotti e servizi offerti dalla stessa Regione Umbria; la promozione e la comunicazione della destinazione unitaria anche mediante l'utilizzo delle moderne tecnologie di informazione; l'innovazione e la qualificazione dell'offerta turistica, anche attraverso lo sviluppo della qualità e dell'innovazione di processo e di prodotto; la promozione e la valorizzazione dell'accoglienza turistica con particolare riguardo alla sostenibilità ed alla accessibilità nell'ottica di un turismo di qualità per tutti; la tutela del turista; la promozione e valorizzazione di nuove forme di offerta di turismo lento, esperienziale e sostenibile attraverso l'individuazione di progetti, azioni ed itinerari a piedi, a cavallo e in bicicletta, compresi quelli percorribili con gli ausili indispensabili alla mobilità personale. (ANSA).
   

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