Umbria

Approvata mozione per salvaguardia ambiente area biometano

Via libera all'unanimità dall'Assemblea legislativa

Approvata mozione per salvaguardia ambiente area biometano

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 29 GEN - L'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità una mozione (iscritta all'ordine del giorno con procedura d'urgenza e firmata dai consiglieri Betti, Filipponi, Proietti Maria Grazia-Pd, Simonetti-M5s, Ricci-AVS e Tagliaferri-Umbria domani) che "impegna la Giunta regionale, per quanto nelle competenze attribuite dalle normative vigenti e preso atto dell'autonomia del procedimento autorizzativo in corso circa la realizzazione di un impianto biodigestore in località Ponte Caldaro, tra i Comuni di Narni e Sangemini, a valutare ogni iniziativa ritenuta utile alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente, del patrimonio agroalimentare e storico-culturale della comunità di Ponte Caldaro". E a "intraprendere tutte le azioni per accelerare gli atti necessari per procedere all'aggiornamento, attualizzazione e integrazione degli elaborati del Piano paesaggistico regionale volti a garantire e tutelare i caratteri identitari peculiari del paesaggio perseguendo obiettivi di qualità paesaggistica, definendo altresì le specifiche strategie, prescrizioni e interventi connessi agli obiettivi legati alla realizzazione del Piano nazionale per l'energia e il clima garantendo uno sviluppo che agevoli e guidi l'uso consapevole del territorio assicurando una elevata sostenibilità e contribuendo agli obiettivi di mitigazione, adattamento e riduzione degli impatti e dei rischi ambientali".
    La mozione - si legge in una nota di Palazzo Cesaroni - impegna l'Esecutivo regionale anche a "trasmettere il presente atto per conoscenza al Ministero della Cultura-Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria per quanto concerne le eventuali valutazioni riguardo la tutela del patrimonio storico culturale e archeologico viste le criticità segnalate da associazioni e comitati negli organi di stampa locali". Si rileva infatti che la zona, situata tra Narni e Sangemini, "sia un'area di rilevante interesse archeologico, con la presenza del Ponte Caldaro, un manufatto dell'epoca romana e, nelle adiacenze, una necropoli e resti di grande valore storico e culturale. Pertanto la realizzazione di un impianto che tratterà materiali putrescibili, con un traffico pesante stimato in almeno 80 corse giornaliere, potrebbe mettere a rischio l'integrità dei beni archeologici e paesaggistici e andrebbe a cadere su una zona di pregio con realtà vinicole, strutture ricettive e agriturismi che attraggono visitatori e investimenti". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it