(ANSA) - PERUGIA, 18 NOV - "Eventuali restrizioni per i non vaccinati per il Covid avrebbero senso solo se applicate in maniera uniforme a livello nazionale. Altrimenti porterebbero solo a inasprire gli animi": ne è convinto Luca Coletto, assessore alla Sanità della Regione Umbria.
Per Coletto quindi "sarebbe inutile chiudere in alcune zone e lasciare aperti i collegamenti". "Ormai abbiamo visto - ha detto - che il virus si muove attraverso gli spostamenti della popolazione. Umanamente capisco tuttavia la preoccupazione dei governatori".
L'assessore alla Sanità della Regione Umbria ha quindi invitato a "guardare i dati delle vaccinazioni" per capire cosa sta accadendo in Europa. "In Italia - ha sottolineato - siamo a una copertura di quasi l'85 per cento della popolazione, l'Austria è al 66 per cento e la Germania all'68%. Non serve dire altro".
"Perché l'economia riparta - ha sottolineato ancora Coletto - c'è necessità che il virus non circoli. C'è poi il tema di tutto il resto della sanità, delle patologie tempo-dipendenti e di quelle oncologiche delle quali si devono poter occupare i reparti. Riguardo al tema delle liste d'attesa dobbiamo recuperare due anni nei quali le attività sono state ferme per un Dpcm del Governo e non - ha concluso l'assessore - per decisione delle Regioni". (ANSA).
Assessore Umbria, restrizioni no vax utili solo se nazionali
"Inutili a zone e collegamenti aperti" sostiene Coletto