(ANSA) - PERUGIA, 16 MAG - "Grande soddisfazione" per i 4
miliardi di euro di investimenti sulle infrastrutture
dell'Umbria previsti dal nuovo Piano industriale 2022-2031 del
Gruppo FS italiane è stata espressa a nome dell'intera Regione,
dall'assessore alle infrastrutture, Enrico Melasecche, anche a
nome della presidente Donatella Tesei, "per la conferma che
l'Umbria rientra a pieno titolo nella strategia di rilancio del
Paese attraverso la realizzazione di opere viarie, su ferro e su
gomma, attese da molti decenni e sui quali la Giunta regionale
ha lavorato intensamente fin dal suo insediamento".
"È con convinzione - ha sostenuto Melasecche - che solo pochi
giorni fa abbiamo confermato a Trenitalia l'interesse alla
fornitura dei 12 treni da 200 chilometri l'ora, la cui
costruzione parte oggi a causa sia delle vicende Covid che di
problemi legati alla gara d'appalto.
Le risorse attribuite al Polo infrastrutture umbro, così come
descritto da vertici Ferrovie dello Stato - si legge in un
comunicato della Regione -, costituiscono la parte principale
dell'investimento complessivo: 3,56 miliardi di euro.
Di questi, 1,4 miliardi riguardano le infrastrutture ferroviarie
e saranno per lo più destinati al raddoppio della Orte -
Falconara, alla velocizzazione della Foligno - Terontola ed al
potenziamento della Terni - Rieti - Sulmona.
Ammontano invece a 2,16 miliardi di euro le risorse destinate
alle infrastrutture stradali: tra gli interventi principali il
Nodo di Perugia, il completamento della E78 e della Tre Valli
Umbre e l'intervento sulla statale 318 con il completamento
delle Gallerie Picchiarella e Casacastalda.
Sono 389 invece i milioni di euro destinati al Polo
Passeggeri: 218 in ambito ferroviario, che si tradurranno
nell'arrivo di 12 nuovi treni dedicati al trasporto regionale e
nel potenziamento dell'offerta sulla Orte - Falconara e 171
milioni per i servizi su gomma del trasporto pubblico locale,
destinati alla progressiva messa in circolazione di 474 nuovi
mezzi (elettrici, a gas, ibridi e H2).
Completano il Piano le risorse destinate al Polo logistica e a
quello urbano: per il primo - è detto ancora nella nota della
Regione - si prevede un potenziamento e lo sviluppo di nuovi
collegamenti, che porteranno ad un incremento del fatturato di
circa il 60% (2031 vs 2022), mentre per il Polo Urbano si
stimano circa 200 mila metri quadri di aree da valorizzare, con
i principali progetti che riguarderanno le stazioni di Terni e
di Foligno, progetti per lo sviluppo di parcheggi di mobilità
elettrica e progetti di riforestazione su aree dismesse. (ANSA).
Soddisfazione Regione per Piano industriale FS
"Umbria in strategia rilancio Paese" sottolinea Melasecche