(ANSA) - PERUGIA, 15 APR - Cultura, bellezze ambientali e
enogastronomia, sono al centro dei progetti che la Regione
Umbria ha portato a Vinitaly in due momenti che hanno raccolto
un vasto pubblico e alla presenza di istituzioni del Governo e
di altre Regioni. Si tratta - spiega Palazzo Donini - di
iniziative pensate per promuovere un turismo sostenibile che
possa attrarre nuovi visitatori esaltando anche i valori
identitari della regione.
E proprio in occasione della grande vetrina offerta dalla
fiera di Verona che gli assessorati al Turismo e all'Agricoltura
della Regione Umbria, insieme a Toscana, Emilia-Romagna, Marche
e Lazio hanno voluto lanciare, "Vini e cammini", un nuovo
progetto di promozione finanziato dal ministero del Turismo
all'insegna della valorizzazione del turismo slow e delle
eccellenze enogastronomiche, che prende il via dopo il grande
successo di "Cammini aperti", l'evento nazionale più importante
dedicato ai cammini, con 42 escursioni tenutesi in tutta Italia,
grazie ad una strategia di promozione congiunta di tutte le
Regioni.
Lunedì 15 aprile, all'interno del Palaexpo del Masaf,
l'Umbria insieme a Lazio, Marche, Toscana e Emilia-Romagna hanno
quindi illustrato il lavoro che valorizza una nuova sinergia,
grazie sempre al supporto del ministero del Turismo, per
promuovere lo "slow", insieme alle eccellenze agroalimentari dei
diversi territori che si possono apprezzare lungo la Via di San
Francesco, di San Benedetto e della Via Lauretana, Cammino
francescano della Marca, in particolare su alcuni tratti.
"Vini e Cammini" è dunque un vero viaggio nel centro della
Penisola, per scoprire angoli nascosti di una "Italia che non
Sapevi" da apprezzare ancora di più, specie con la bella
stagione.
La Regione Umbria è capofila del progetto - è stato detto
durante l'incontro - infatti, è ricca di cammini, con un grande
numero di itinerari di qualità. La Via di Francesco è
sicuramente uno dei più famosi e si snoda lungo più regioni.
Uno dei tratti più suggestivi è quello sulla "Via del Sud",
da Spoleto ad Assisi, da affrontare a piedi, ma anche in
bicicletta, la cui parte centrale è la "Valle Umbra", tanto cara
a Francesco.
Numerose abbazie, pievi e conventi testimoniano il fascino
spirituale del territorio, che racchiude centri ricchissimi di
arte e storia. Il paesaggio è dettato da boschi, nelle parti più
alte, mentre scendendo più in là, lasciata Foligno, ecco la
Fascia Olivata Spoleto - Assisi, che ha ottenuto il
riconoscimento "Giahs" come patrimonio rurale di rilevanza
mondiale della Fao.
Il paesaggio qui è un patrimonio unico e irripetibile, che è
il risultato millenario di cultura non di natura spontanea.
La coltivazione dell'ulivo rappresenta in questa parte
della via un esempio di "paesaggio culturale vivente", ovvero
un'opera "combinata della natura e dell'uomo. E quando è giunto
il momento di degustare non si può non pensare alla produzione
vitivinicola, in particolare al Sagrantino di Montefalco Docg e
al Rosso di Montefalco Dop, oltre al Trebbiano Spoletino Doc e
all' olio Dop che in Umbria è un vero e proprio oro verde.
Un altro prodotto che merita assolutamente d'essere citato è
il sedano nero di Trevi, un presidio slow food nonché risorsa
iscritta al registro regionale della agrobiodiversità.
L'Assessorato al Turismo della Regione Umbria ha promosso a
Vinitaly anche il nuovo progetto, "Sentieri e Sapori del
Cinema", che punta a valorizzare le eccellenze vitivinicole e
olearie con eventi e proiezioni cinematografiche curate dalla
rete dei festival del cinema umbri. Da settembre e per tutto
l'autunno, per cinque weekend, sono in programma proiezioni
gratuite, precedute da degustazioni che si terranno all'interno
di cantine o frantoi, per vivere una vera esperienza sensoriale.
Non mancheranno neppure laboratori con le scuole, tour nei
luoghi che sono stati set, passeggiate e trekking.
Per Palazzo Donini questo progetto rappresenta un ulteriore
tassello che si aggiunge all'investimento nel comparto
audiovisivo che la Regione ha sostenuto, basti pensare al
sostegno ai Festival regionali, all'organizzazione e
realizzazione del festival Umbria Cinema di Todi con la
direzione artistica di Paolo Genovese.
Pilastro imprescindibile è la rete dei Festival di Cinema
umbri, riconosciuti e sostenuti dal Ministero: il Festival del
Cinema di Spello, Le Vie del Cinema di Narni, il Perso Festival
di Perugia, l'Umbria Film Festival e il Terni Film Festival,
soggetti che con caratteristiche diverse e ben delineate, si
occupano di cinema con professionalità ed entusiasmo da decenni
e rappresentano un partner qualificato e strategico.
Con l'iniziativa si punta alla destagionalizzazione e alla
promozione delle produzioni enogastronomiche, vitivinicole e
olearie in primis, alla promozione di luoghi diversi dalle più
comuni rotte turistiche tradizionali, promuovendo così una
migliore conoscenza delle risorse regionali e uscendo dal
concetto classico di cineturismo. (ANSA).
Con la Regione a Vinitaly progetti per cultura e turismo
Si punta anche a valorizzare l'enogastronomia della regione