(ANSA) - PERUGIA, 04 LUG - Regione Umbria ha formalizzato la
partecipazione a un progetto di sorveglianza e studio per
stimare il rischio sanitario associato all'esposizione della
popolazione del sito di interesse nazionale Terni-Papigno-Conca
Ternana, agli inquinanti organici persistenti dei metalli e
delle sostanze perfluoroalchiliche, con riferimento anche ai
risvolti sanitari. Lo ha reso noto l'assessore regionale alla
Salute, Luca Coletto, spiegando che l'obiettivo è poi mettere in
campo le politiche di prevenzione e cura più appropriate.
"Le sostanze perfluoroalchiliche - ha riferito l'assessore
Coletto attraverso una nota della Regione - sono presenti in
alcuni indumenti e oggetti di uso comune, dalle pentole
antiaderenti, a capi di abbigliamento impermeabili, imballaggi
alimentari, pesticidi. Ma pur essendo molto utilizzati, è sempre
più diffuso l'allarme sui rischi per la nostra salute. Il
progetto che coinvolge più regioni è finanziato dal Ministero
della Salute, ed è caratterizzato da una notevole complessità,
dipendente sia dalla molteplicità di soggetti coinvolti, sia
dall'eterogeneità e frammentazione delle conoscenze e competenze
sui vari siti di interesse nazionale coinvolti nell'iniziativa
che vede capofila la Regione Veneto. Lo sforzo sotteso al
progetto quindi, è proprio quello di ricomporre un quadro
unitario, mettendo a sistema tutte le conoscenze e informazioni
già acquisite dai vari enti nel corso degli anni e colmando le
lacune conoscitive anche attraverso campagne di monitoraggio
ambientale, lo sviluppo di modelli di dispersione e la
conduzione di studi di biomonitoraggio, secondo metodologie
standardizzate e condivise. Rivestirà una funzione chiave in
questo contesto, l'azione di accompagnamento e di supervisione
da parte del Ministero della Salute e il coinvolgimento attivo
nel progetto dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale".
Inoltre, un elemento qualificante del progetto
"particolarmente innovativo e sfidante" - è detto ancora nella
nota -, è l'ambizione di contribuire alla costituzione di un
"sistema nazionale per il biomonitoraggio" attraverso la
creazione di un network di centri in possesso di specifiche
competenze in materia. (ANSA).
Regione attiva progetto su rischio esposizione inquinanti
Interesserà l'area Terni-Papigno-Conca Ternana