Umbria

Primo sopralluogo al Trasimeno del Commissario per siccità

Si valuta la possibilità di usare l'acqua di Montedoglio

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 OTT - La possibilità di usare l'acqua dell'invaso di Montedoglio per il Trasimeno è stata uno dei temi al centro del primo sopralluogo, ad una settimana dalla nomina, al lago Trasimeno del Commissario nazionale per la siccità, Nicola Dell'Acqua. Accompagnato dai tecnici dell'Autorità di bacino dell'Appennino centrale, della Regione Umbria e dell'Ente acque Umbro toscano, ha fatto una serie di verifiche per valutare possibili interventi di contrasto alla carenza idrica.
    La visita - della quale riferisce la Regione in un comunicato - ha avuto inizio con l'ispezione del punto in cui la condotta proveniente dalla diga di Montedoglio potrebbe intercettare un piccolo ruscello affluente del lago. I tecnici hanno confermato che il collegamento non presenta particolari complessità tecniche, lasciando ben sperare sulla fattibilità dell'intervento. Un aspetto considerato chiave della giornata è stato l'esame del cronoprogramma dei prelievi di campioni di acqua, che dovrà essere completato entro la fine di ottobre 2024. Questi dati serviranno a un team di professori dell'Università degli Studi di Perugia per elaborare uno studio sulla qualità delle acque di Montedoglio e verificare la loro compatibilità con quelle del Trasimeno. Tale studio risulterà "fondamentale" per valutare se le acque provenienti dalla diga potranno essere utilizzate per alimentare il lago.
    Nel corso del sopralluogo è stato annunciato che, una volta completata lo studio dell'Università e la relazione dell'Autorità di Bacino sul quantitativo massimo di acqua utilizzabile, verrà convocata una Conferenza di servizi. Questo incontro coinvolgerà tutti gli enti competenti, ma sarà anche aperto a contributi delle associazioni come Wwf e Lipu, nonché a rappresentanti delle categorie economiche locali, tutti uniti dal desiderio di salvaguardare il futuro del lago Trasimeno.
    Un altro tema che sarà affrontato dal Commissario è il progressivo interramento del lago e le rotte di collegamento con le isole.
    L'attenzione è stata posta poi sull'incontro previsto per il 15 ottobre a Firenze tra le Regioni Umbria e Toscana.
    L'obiettivo sarà la stipula di un accordo di programma proprio per la gestione della diga di Montedoglio. Si ipotizza di utilizzare fino a 10 milioni di metri cubi d'acqua durante i periodi di abbondanza del Tevere per alimentare il lago. Questo potrebbe permettere un innalzamento del livello del Trasimeno di circa 10 centimetri all'anno, anche in caso di scarse precipitazioni. Inoltre, è allo studio la possibilità di incrementare ulteriormente il quantitativo d'acqua, accelerando il recupero idrico del lago.
    Questi interventi potrebbero rappresentare una svolta importante per il futuro del lago Trasimeno.
    La Giunta della Regione Umbria ha espresso "grande soddisfazione per questo primo immediato e fattivo sopralluogo, sottolineando come l'efficace collaborazione tra le istituzioni stia portando a delineare un percorso risolutivo e tempestivo per la salvaguardia del Lago Trasimeno, a beneficio dell'intero territorio". (ANSA).
   

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