Umbria

In arrivo 23 milioni di euro per le imprese ricettive umbre

Regione pubblica due bandi a sostegno

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 29 OTT - Sul supplemento ordinario al Bollettino ufficiale - serie avvisi e concorsi della Regione Umbria, numero 47 del 29 ottobre, sono pubblicati due bandi a sostegno delle imprese ricettive umbre a valere sulle risorse comunitarie del Programma regionale (PR) cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per il periodo 2021-2027.
    Finalità dei bandi, di cui uno gestito da Sviluppumbria e uno da Gepafin, è il sostegno a investimenti destinati alla riqualificazione e miglioramento della ricettività e dei relativi servizi offerti, favorendo lo sviluppo e la nascita di imprese disseminate sull'intero territorio regionale, con particolare attenzione all' accessibilità e alla sostenibilità tali da rendere il "Prodotto Umbria" omogeneo su tutto il territorio regionale.
    La dotazione finanziaria - spiega la Regione in un comunicato - è di 17.500.000 euro per il Bando gestito da Sviluppumbria per la concessione di contributi a fondo perduto; 5.500.000 euro per il Fondo Prestiti Turismo gestito da Gepafin Spa. Destinatari dei bandi sono le piccole e medie imprese iscritte alla Camera di Commercio titolari di strutture ricettive ubicate in Umbria.
    Sono ammissibili le tipologie ricettive alberghiere, extralberghiere, all'aria aperta e residenze d'epoca. Sono ammissibili le spese per investimenti sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e relative a progetti di investimento non ancora conclusi: spese per opere edili, murarie e impiantistiche sulle strutture immobiliari esistenti; spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative alle strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell'attività (es. palestre, piscine, centri benessere, aree giochi, rimesse per bici) nonché alle aree verdi delle strutture stesse; spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative all'ampliamento delle strutture ricettive con incremento dei posti letto, da realizzarsi mediante utilizzo di volumetrie esistenti (sono escluse le nuove costruzioni); spese per l'acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi comprese le relative spese di montaggio e allacciamento; spese per l'acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d'uso, servizi di cloud computing, per il miglioramento e sviluppo di siti web aziendali multilingua e/o per l'e-commerce, potenziamento di piattaforme B2C, e-commerce; spese tecniche relative alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 6% della somma della spesa ammissibile di cui ai precedenti punti a), b), c), d) ed e).
    Per il Bando gestito da Sviluppumbria l'agevolazione a fondo perduto (in conto capitale) può essere concessa, per ciascuna sede di intervento classificata o da classificare nelle tipologie ricettive meglio sopra definite, secondo le seguenti modalità alternative fino a un massimo di 1.000.000 di euro a domanda.
    Il fondo Prestiti gestito da Gepafin prevede, invece, un finanziamento agevolato su una spesa massima ammissibile di 500.000 euro. Le domande di contributo a valere sui due avvisi possono essere presentate esclusivamente tramite sportello online accedendo alla pagina dedicata indicata nei bandi.
    Lo sportello online per il bando gestito da Sviluppumbria (https://bandi.sviluppumbria.it) sarà accessibile per la compilazione e l'invio delle domande a partire dalle ore 16 del 29 ottobre 2024 fino alle ore 12 del 28 febbraio 2025.
    Lo sportello online, per il bando gestito da Gepafin, (https://bandi.gepafin.it) sarà accessibile per la compilazione e l'invio delle domande a partire dalle ore 16 del 29 ottobre 2024 fino alle ore 12 del 28 febbraio 2025.
    L'ammissione delle domande presentate avverrà secondo una procedura valutativa a graduatoria per entrambi i bandi.
    Per maggiori informazioni contattare gli uffici di Sviluppumbria Spa e Gepafin Spa ai riferimenti indicati nei rispettivi siti web: www.sviluppumbria.it - www.gepafin.it.
    (ANSA).
   

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