Umbria

Evento di riflessione del Centro pari opportunità di Perugia

Iniziative nella giornata contro la violenza sulle donne

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 NOV - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Centro pari opportunità di Perugia organizza un evento speciale per celebrare la forza, la resilienza e l'autorevolezza femminile attraverso l'arte e la narrazione. L'incontro, dal titolo "Ricucire Trame. L'arte delle donne di creare nuove narrazioni di sé e del mondo", si terrà il 25 novembre, alle 17:30, presso Palazzo Danzetta, sede del Cpo e della Biblioteca delle Donne Laura Cipollone (via Mazzini 21, Perugia).
    L'iniziativa, che unisce l'arte visiva alla potenza della scrittura autobiografica - si spiega in un comunicato della Regione -, "rappresenta un'occasione unica per riflettere sull'importanza della narrazione come strumento di consapevolezza e resistenza. Le creazioni artistiche della poliedrica artista Silvia Giani, nota per la sua capacità di trasformare tessuti e materiali in opere dense di significato simbolico, esploreranno temi legati all'identità, alla memoria e alla resilienza femminile. Le sue opere invitano le donne a raccontare la propria storia e a costruire nuove narrazioni che superino stereotipi e condizionamenti sociali".
    Il programma dell'evento prevede, dopo i saluti istituzionali della Presidente del Cpo, Caterina Grechi, e della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, l'inaugurazione della mostra di Fiber Art di Silvia Giani. Seguiranno letture e una proposta di scrittura autobiografica sui temi della mostra, a cura di Marina Biasi e Antonietta Petetti del circolo Libera università dell'autobiografia di Perugia. L'evento culminerà con la presentazione dell'opera "Erme Narranti" di Giani, un tributo a grandi figure femminili come Virginia Woolf, Isadora Duncan ed Helena Petrovna Blavatsky.
    "L'incontro - prosegue la nota - è aperto a tutti e tutte coloro che desiderano riflettere sulla forza del raccontarsi e sul potere trasformativo della narrazione". Il Centro pari opportunità invita a partecipare per riscoprire, attraverso l'arte e le parole, come la narrazione possa contribuire a ricucire le trame di sé e del mondo, rafforzando la consapevolezza e la resistenza di fronte alla violenza di genere. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il CPO tramite email a pariopportunita@regione.umbria.it.
    Sempre in occasione della Giornata Internazionale, il Centro Pari Opportunità sostiene anche un altro importante progetto: la produzione teatrale "Non è Amore" di Athanor Eventi, che affronta il fenomeno della violenza sulle donne e dei femminicidi, con un particolare focus sulla situazione in Umbria. Lo spettacolo, che ha ricevuto il patrocinio del Cpo, si concentra su storie di violenza reale accadute in Umbria e raccontate attraverso il contributo di Cristina Caldani in collaborazione con i Centri Antiviolenza (CAV) di Perugia, Foligno e Terni. "Non è Amore" esplora il tema della violenza sulle donne, partendo da domande che coinvolgono intimamente molte donne: quante si sono sentite in pericolo a causa di un uomo? Cosa hanno fatto in quelle occasioni? Lo spettacolo racconta storie di donne che, grazie al supporto dei Cav, sono riuscite a liberarsi dalla violenza e intraprendere un percorso di autodeterminazione. Un'interpretazione drammatica che si arricchisce di un elemento visivo grazie a un disegnatore che accompagna la narrazione con un'illustrazione grafica in tempo reale, creando una fusione tra parole e immagini. L'evento teatrale è previsto in tre date: il 23 novembre 2024 al Teatro Secci di Terni alle ore 21:00, il 24 novembre 2024 presso l'Auditorium San Domenico di Foligno alle 17:00, e infine il 25 novembre 2024 alla Sala dei Notari di Perugia alle 21:30. Il progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare la comunità sull'importanza della prevenzione e del supporto alle donne vittime di violenza, attraverso una riflessione collettiva che coinvolge anche le istituzioni e le associazioni locali. I proventi degli spettacoli saranno devoluti ai Centri Antiviolenza delle città coinvolte. (ANSA).
   

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