Umbria

De Luca, faremo chiarezza sui conferimenti alle discariche

'Prima si agiva per un aumento ma è cambiata la musica'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 09 GEN - "Faremo chiarezza per garantire e tutelare la massima capacità residua delle discariche per evitare qualsiasi ampliamento e non permetteremo spostamenti rispetto ad una pianificazione regionale che, da come possiamo constatare, è stata invece disallineata nel 2024. Prima si agiva perché aumentassero i conferimenti e arrivassero più rifiuti possibili nelle discariche, ora è cambiata la musica": ad affermarlo è stato l'assessore regionale all'Ambiente Thomas De Luca che, insieme al sindaco di Spoleto Andrea Sisti, presidente dell'Autorità umbra rifiuti e idrico (Auri), ha fatto il punto della situazione sul conferimento nelle discariche umbre dei rifiuti speciali in arrivo soprattutto da fuori regione, con particolare riferimento a quanto avvenuto nei siti di Belladanza e Le Crete.
    Lo ha fatto, convocando la stampa nella sala Fiume di palazzo Donini a Perugia, a seguito delle sollecitazioni dell'Osservatorio rifiuti e dopo l'ultima delibera del Consiglio direttivo dell'Auri in merito a quello che, nel terzo trimestre 2024, è stato definito come un "eccezionale" e "considerevole" aumento di rifiuti speciali conferiti nelle discariche e "mai riscontrato negli ultimi anni".
    Il piano dell'Auri, un documento con il quale si programmano i flussi, definisce la quantità massima di rifiuti che ciascun gestore può conferire in ogni impianto di smaltimento, e viene redatto alla fine di ogni anno. Per il 2024 si parlava di 230 mila tonnellate, invece delle 180 mila tonnellate di conferimenti previsti dal Piano regionale dei rifiuti.
    E partendo da questo dato, per il 2025 l'Auri le ha così ripartite: 62 mila nella discarica di Belladanza, 65 mila in quella di Borgogiglione e quasi 53 mila per Le Crete.
    Complessivamente così a fine anno le tre discariche dovrebbero avere una capienza residua di oltre un milione di metri cubi.
    "Questi fabbisogni disallineati sono stati determinati dalla precedente governance ma oggi affermiamo che dobbiamo procedere in un'altra direzione" ha sottolineato De Luca per poi aggiungere: "Vogliamo chiarire la centralità dell'interesse pubblico regionale e partire da quella che è la volontà di tutelare, con fatti e non con le parole, la capacità residua delle discariche rimanendo nel quadro di una pianificazione che deve impedire qualsiasi ulteriore ampliamento".
    Per l'assessore "impedire l'ampliamento significa ridurre e contenere i flussi in discarica". "Da parte nostra - ha proseguito - ci sarà massima trasparenza e accessibilità ai dati in campo ambientale e chiaramente quello che è accaduto lo scorso anno non accadrà più".
    La nuova e recente delibera dell'Auri, come ha poi spiegato il presidente Sisti, ha così riallineato il quadro a 180 mila tonnellate di conferimenti come da pianificazione, rispetto alla previsione fatta dalla precedente governance dell'Auri di 230mila tonnellate, "con la delibera del luglio 2024 non coerente quindi con quanto previsto invece dalla pianificazione regionale".
    Per Sisti questo "è un metodo che gestirà bene e senza criticità le discariche e i flussi del territorio, per avere anche una tariffazione corretta nello schema di gestione". "Come regolatori abbiamo indicato la strada della compensazione e dopo aver chiamato e dato un alert ai gestori delle discariche faremo con loro una profonda riflessione" ha infine concluso Sisti.
    (ANSA).
   

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