Umbria

Incontro all'ospedale di Foligno su tumori gastrointestinali

Per definire percorso diagnostico terapeutico aziendale

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 10 MAG - Si è svolto all'ospedale di Foligno un "importante" incontro tra professionisti del territorio e della struttura ospedaliera dell'Azienda Usl Umbria 2 per la definizione di un percorso diagnostico terapeutico aziendale dei tumori gastrointestinali, "tra i primissimi in Italia".
    L'iniziativa, promossa dalla direzione strategica aziendale - si legge in un comunicato dell'Usl -, dalla direzione medica ospedaliera, dalla direzione del distretto di Foligno con il supporto del servizio Formazione e Comunicazione, ha visto la partecipazione del direttore generale facente funzioni dell'Azienda Usl Umbria 2 Piero Carsili, del direttore sanitario Nando Scarpelli, del direttore del presidio ospedaliero Orietta Rossi, del direttore del distretto di Foligno Pietro Stella oltre che dei responsabili di strutture e servizi aziendali di medicina e chirurgica: Antonella Giglietti, Raffaele Alberto Colucci, Cristina Paganelli, Francesca Greco, Andreino Tassi, Letizia Damiani. L'obiettivo di questo impegno comune è la costruzione di un modello efficiente per diagnosi e cura tempestive dei tumori gastrointestinali, con particolare attenzione ai tempi rapidi tra la diagnostica gastroenterologica e la chirurgia. Grazie a un flusso ottimizzato di visite, esami e referti, questo sistema "innovativo" - spiega ancora la Usl - consente di ridurre drasticamente i tempi di attesa per diagnosi e cura, garantendo ai pazienti un percorso rapido e personalizzato, con particolare attenzione alla fase cruciale che intercorre tra la diagnostica gastroenterologica e l'intervento chirurgico. "Nei casi di tumori gastrointestinali - prosegue la nota -, la rapidità nella diagnosi e nell'avvio del trattamento chirurgico rappresenta un fattore determinante per la prognosi e la sopravvivenza del paziente".
    Il Pdta, in tal senso, è strutturato per minimizzare i tempi tra la scoperta della lesione e l'intervento, garantendo al paziente un percorso snello e senza inutili attese. Entro pochi giorni dall'esame endoscopico che ha evidenziato la lesione sospetta, il paziente viene sottoposto a visita multidisciplinare, dove viene discusso il caso e definito il piano di trattamento personalizzato. In questo frangente, la collaborazione tra gastroenterologi e chirurghi è definita fondamentale per garantire una presa in carico tempestiva e un passaggio rapido alla sala operatoria.
    I benefici del Pdta si traducono in tempi rapidi e concreti: riduzione dei tempi di attesa per la visita multidisciplinare (entro 15 giorni dall'esame endoscopico), minore intervallo tra la diagnosi e l'intervento chirurgico (obiettivo primario del Pdta), miglioramento della prognosi e della sopravvivenza dei pazienti grazie al trattamento tempestivo.
    "Un modello da replicare - è stato più volte sottolineato nel corso del convegno - per una sanità più efficiente e vicina al cittadino". (ANSA).
   

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