(ANSA) - PERUGIA, 30 MAG - Un filo chirurgico che chiude un
buco nel cuore (chiusura percutanea di forame ovale cardiaco)
senza l'utilizzo di device metallici è la tecnica innovativa
mini-invasiva inventata dall'ingegnere americano Antony Nobles
che è stata praticata su due pazienti di 38 e 42 anni dai
cardiologi dell'Azienda ospedaliera di Perugia.
Nella sala operatoria di emodinamica della cardiologia, un
uomo di 42 anni e una donna di 38, affetti da ictus ischemico -
spiega il Santa Maria della Misericordia in un comunicato -,
sono stati sottoposti a un delicato intervento percutaneo per
mano degli specialisti cardiologi Rocco Sclafani (direttore
facente funzioni della Cardiologia) e Salvatore Notaristefano
con la supporto dell'inventore della procedura Antony Nobles.
Il confronto diretto con il prof. Nobles, inventore della
metodica, è stato molto utile per implementare ulteriormente
l'efficacia di tale terapia innovativa, già praticata da qualche
anno presso il nostro ospedale, per la prevenzione delle
recidive di ictus in pazienti molto giovani".
"La possibilità di chiudere Fop con una sutura invece di un
dispositivo metallico ha molti vantaggi evidenti - afferma
Nobles - la più importante è che non c'è bisogno di lasciare una
protesi metallica ingombrante nel cuore; significa nessun
rischio di embolizzazione, danno miocardico, endocardite,
allergie e necessità di trattamento farmacologico con potenziali
effetti collaterali. Sono convinto che questa tecnologia può
essere applicata per altre malattie cardiache strutturali e
valvolari". (ANSA).
All'ospedale di Perugia tecnica mini invasiva per il cuore
Intervento per la chiusura percutanea di forame ovale cardiaco