Umbria

Ospedale Terni riferimento per pazienti con amiloidosi

Novità in arrivo anche per chi soffre di insufficienza cardiaca

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 03 DIC - L'ospedale di Terni riferimento per i pazienti affetti da amiloidosi, grazie all'ambulatorio condotto dai dottori Marco Castronuovo e Marco Dell'Uomo. Novità in arrivo anche per chi soffre di insufficienza cardiaca, visto che è da ora disponibile una innovativa terapia non farmacologica chiamata "Ccm" (cardiac contractility modulation).
    L'Azienda ospedaliera ha ricordato che oggi i casi di amiloidosi cardiaca diagnosticati in Umbria sono 120, con un'incidenza di circa 20 nuovi all'anno. Nella cardiologia dell'ospedale di Terni è attivo un ambulatorio di follow-up, condotto dai dottori Marco Castronuovo e Marco Dell'Uomo, che, in sinergia con la Struttura di Cardiologia e Fisiopatologia dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, diretta dal professor Erberto Carluccio e con l'ambulatorio delle Cardiomiopatie gestito dalla dottoressa Cinzia Zuchi e dalla dottoressa Anna Mengoni, si occupa del follow-up dei pazienti del centro-sud dell'Umbria con amiloidosi Ttr in terapia specifica con Tafamidis. L'ambulatorio è di secondo livello, vi si accede solo se inviati dallo specialista che pone la diagnosi di malattia e si svolge il primo e l'ultimo mercoledì del mese alla struttura complessa di Cardiologia al sesto piano. L'ambulatorio lavora inoltre in collaborazione con la Struttura di Medicina Interna diretta dal professor Gaetano Vaudo, che si occupa di effettuare, per questi pazienti, il test del cammino dei sei minuti e l'innovativo test da sforzo cardiopolmonare, fatto dal dottor Leandro Sanesi, per valutare nel tempo la risposta clinica alla terapia.
    Nella nota si ricorda che un accumulo anomalo di proteina amiloide all'interno di numerosi organi e tessuti può essere la causa dell'insorgenza di un gruppo eterogeneo di malattie chiamate amiloidosi. Uno degli organi principalmente coinvolti è il cuore, provocando una condizione nota come "amiloidosi cardiaca". Questa malattia si manifesta con una varietà di quadri di presentazione che includono aritmie e scompenso cardiaco.
    Inoltre, per i pazienti affetti da insufficienza cardiaca, è da poco disponibile una innovativa terapia non farmacologica chiamata "Ccm" (cardiac contractility modulation), un dispositivo del cui impianto si occupa la Struttura di Elettrofisiologia, diretta dal Dottor Giovanni Carreras, in grado di migliorare la contrattilità cardiaca e di favorire il rimodellamento cardiaco inverso in pazienti con scompenso cardiaco scarsamente responsivi alla terapia farmacologica e con altri device. (ANSA).
   

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