Umbria

De Fino, 30 giorni che ci hanno cambiato

Lettera aperta del commissario straordinario della Usl Umbria 2

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 28 MAR - "Oggi è il 28 marzo. E' trascorso un mese esatto dal primo caso di positività al Covid-19 nel nostro territorio. Trenta giorni che hanno cambiato la nostra vita e quella dei nostri cari, che hanno generato sentimenti contrastanti. Paura, dolore, disperazione ma anche unità, condivisione, solidarietà, eroismo. Siamo distanti ma uniti per vincere questa guerra globale. Il ruolo di ciascuno è fondamentale": a dirlo, in una lettera aperta inviata a colleghi e cittadinanza, è il commissario straordinario dell'Usl Umbria 2, Massimo De Fino.
    Il manager ricorda che "chi rispetta le misure e le indicazioni nazionali, che risultano decisive per contenere il contagio, rafforza l'esercito in prima linea degli operatori sanitari e di tutti coloro che garantiscono le attività prioritarie e vitali nelle nostre comunità. Ognuno è chiamato a fare la propria parte". De Fino ringrazia "tutti gli operatori sanitari in prima linea, del servizio di emergenza 118, dei reparti ospedalieri, dei servizi territoriali e domiciliari, del servizio di prevenzione, della sorveglianza sanitaria", ma anche "i medici di medicina generale, del servizio di continuità assistenziale e ai pediatri di libera scelta, il team di supporto psicologico e tutti i professionisti e al personale dell'azienda Usl Umbria 2 tecnico e amministrativo". "Esprimo ammirazione per la solidarietà, la sensibilità e il senso civico dimostrati" continua. Un ringraziamento anche "all'istituzione regionale, alla presidente Tesei, all'assessore Coletto che stanno affrontando con coraggio e determinazione questa fase drammatica e supportano con vicinanza e condivisione il nostro duro lavoro nei territori". "Grazie anche ai cittadini, agli imprenditori, alle realtà economiche e produttive della nostra regione, al mondo dell'associazionismo - conclude - che hanno voluto testimoniare con messaggi accorati di affetto, gratitudine e vicinanza ai nostri professionisti e con tante donazioni, dal piccolo granello di sabbia al mare, la loro partecipazione. Ce la dobbiamo fare, ce la faremo".(ANSA).
   

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