Umbria

Ferdinandi, mantenuta promessa di marciare uniti

La sindaca di Perugia alla cerimonia per i due anni dal sisma

Redazione Ansa

(ANSA) - UMBERTIDE (PERUGIA), 09 MAR - Ha sottolineato che "la promessa di marciare uniti è stata rispettata" la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi intervenuta alla cerimonia per i due anni dal terremoto che ha colpito Umbertide e alcune zone del capoluogo.
    Aprendo il suo intervento la sindaca - riferisce il Comune - ha rivolto un saluto "profondo e commosso" ai numerosi cittadini presenti. "Poiché - ha detto - gli anniversari rappresentano giorni complessi. Infatti la memoria è destinata ad imprimersi nell'anima, a volte, come in questo caso, in modo doloroso.
    Eppure i giorni della memoria sono anche quelli dell'impegno, soprattutto da parte delle Istituzioni; siamo noi, nel nostro ruolo di rappresentanti delle comunità, che dobbiamo agire con forza, impegno e determinazione per dare risposte a chi ha subito ferite tanto profonde".
    La sindaca ha ricordato di aver iniziato il suo percorso di candidatura al Comune di Perugia, circa un anno fa, proprio dalla vicina Sant'Orfeto, frazione colpita direttamente dal sisma. "Fui accolta - ha affermato - da persone che manifestarono il timore che le loro case, lesionate, si trasformassero in abitazioni di fantasmi. Davanti a quelle paure ed a quel silenzio irreale che proveniva da luoghi inagibili mi presi l'impegno affinché la politica marciasse unita per fornire le risposte necessarie alla comunità. Oggi la promessa di marciare uniti è stata rispettata, grazie all'impegno dei Comuni coinvolti, della Regione dell'Umbria e dei parlamentari, mettendo al primo punto dell'agenda politica il tema della ricostruzione".
    La sindaca ha quindi rivolto un invito a tutte le istituzioni coinvolte "di continuare lungo la strada intrapresa proficuamente affinché tutti insieme si possa vincere questa sfida così complessa e attesa dai cittadini". Al commissario, invece, ha rivolto un appello "affinché sappia trasformare la speranza in realtà". (ANSA).
   

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