Umbria

Da Assisi messaggio 'di speranza' sul palazzo comunale

'Cessate il fuoco. Pace. In tutto il mondo' sul municipio

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 30 MAR - "Cessate il fuoco. Pace.
    In tutto il mondo" è il messaggio "di speranza" proiettato sulla facciata del palazzo comunale di Assisi al termine della processione del venerdì santo. "Da Assisi, città di pace e dialogo, terra di San Francesco, dove la Pasqua è rinascita, un appello forte alla fine delle guerre. Pace!" si legge sulla pagina Facebook ufficiale dell'ufficio turismo. “Per dire basta alla follia delle guerre che insanguinano tanti paesi nel mondo - ha spiegato la sindaca Stefania Proietti - la città di Assisi non può e non vuole restare in silenzio. Qui è nato San Francesco, qui ha predicato valori come la pace e la fratellanza, il dialogo e il rispetto, e per onorare i suoi insegnamenti e i suoi messaggi abbiamo pensato, come amministrazione comunale, di esprimere, quasi urlare, il nostro grido contro la guerra. Le immagini e le testimonianze che arrivano dai luoghi come la amata Terra Santa, l’Ucraina, e i troppi territori della ‘terza guerra mondiale a pezzi' dove a parlare sono solo le armi, non ci possono lasciare indifferenti. Ci uniamo all’appello dei francescani a fermarsi dal fratricidio perché abbiamo tutti insieme, istituzioni e cittadini, il dovere di essere costruttori di pace. E la pace va costruita pezzo per pezzo e ogni voce, ogni appello, ogni gesto può contribuire a diffondere la cultura della non belligeranza, della non violenza. È ora di dire basta alla guerra, - ha aggiunto la sindaca - basta sangue in Terra Santa, in Ucraina e in tutti quei paesi dove si commettono bestialità inaudite che con l’umanità non hanno nulla a che fare. Le vittime non sono solo nomi e cognomi, sono vite spezzate nel nome dell’odio, sono i nostri fratelli, le nostre sorelle, i nostri figli, le nostre madri, i nostri padri. In questo ottavo centenario delle stimmate di San Francesco sono loro, le vittime innocenti di tutte le guerre in corso, i nuovi stimmatizzati. Per loro, per i civili innocenti vittime di guerre, nei prossimi giorni il Comune di Assisi lancerà una raccolta fondi con un proprio conto corrente dedicato, i cui proventi contribuiranno a varie azioni di solidarietà. Le vittime sono coloro che il destino ha punito per essere nati in terre dove l’unico sistema è la violenza, e noi più fortunati non possiamo voltarci dall’altra parte restando sordi, ciechi e muti di fronte a tanto orrore. Le armi devono tacere!. Ecco, per queste ragioni sui muri antichi della nostra straordinaria città, simbolo e messaggio di pace, a nome di tutti i nostri cittadini, abbiamo voluto scrivere poche parole ma di grande significato. Perché Assisi - ha concluso Proietti - città della pace non resterà in silenzio”.

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