Umbria

Per Monni su 'sfida Nodino' non ci può essere rimpallo

Candidato sindaco parla di 'fumosità dei due schieramenti'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 MAG - Per il candidato sindaco di Perugia Merita, Massimo Monni, "la sfida del Nodino non può essere declassata ad un rimpallo di botte e risposte in retorico stile elettorale tra la destra e la sinistra". "E' sotto gli occhi di tutti - sostiene in una nota - l'incoerenza e la fumosità dei due schieramenti rispetto ad una questione centrale per la salute dei cittadini e per lo sviluppo della città".
    Monni, torna a ribadire la sua posizione favorevole alla realizzazione dell'infrastruttura, definita "uno dei punti imprescindibili" del suo programma, sottolineando il suo pieno sostegno al raddoppio delle rampe in direzione Perugia e alla realizzazione del Nodino come interventi propedeutici alla realizzazione del Nodo. "Su questo tema - aggiunge - siamo stati chiari e decisi sin dall'annuncio della mia candidatura. Giovedì scorso ho avuto un ulteriore incontro con i cittadini e con i rappresentanti del comitato 'Chi salverà Ponte San Giovanni', ai quali ho confermato il mio impegno per la realizzazione di un'opera che nel suo progetto più ampio, mi riferisco ovviamente al Nodo, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di tutelare la salute dei cittadini di quell'area abbattendo i livelli di inquinamento, snellire il traffico favorendo i collegamenti dall'esterno verso Perugia e l'intera regione, ridurre il rischio di incidenti in un tratto della E45 dove il tasso di incidenti è altissimo. Fa sorridere l'accanimento con il quale la candidata Margherita Scoccia, nonché attuale assessore all'urbanistica, a pochi giorni dalle elezioni sottolinei l'urgenza della realizzazione del Nodino prima e del Nodo poi, quando l'amministrazione Romizi, che peraltro inizialmente era contraria alla realizzazione dell'opera, ha avuto 10 anni di tempo per far sentire la sua voce con la Regione e con il Governo nazionale. Fatta questa premessa, aspetto con fiducia che quel 'conto' ripetuto più volte dal ministro Salvini nella sua recente visita a Perugia rivolto alla squadra di Governo per invitarla a sposare la causa, detto in soldoni a trovare le risorse per finanziare un'opera che lui stesso ha definito strategica, si traduca in una certezza. La stessa certezza con la quale l'assessore regionale alle Infrastrutture, Enrico Melasecche, ha già garantito che le risorse per il Nodino ci sono. Bene, noi 'contiamo' con fiducia che per la prima volta il ministro Salvini faccia qualcosa di buono per il nostro territorio.
    Suppongo che non nutra la stessa speranza la candidata della coalizione di sinistra, Vittoria Ferdinandi che, con un'abilità da funambola, sta cercando di districarsi rispetto a posizioni contrastanti all'interno della sua squadra in merito alla realizzazione dell'opera, tanto da arrivare a dire che serve sì, qualche intervento per risolvere il problema della viabilità a Ponte San Giovanni, ma che il progetto andrà rivisto e realizzato dopo un processo di partecipazione con i cittadini.
    Come dire, tutto e niente, ricominciamo da capo e rispediamo le risorse al mittente. Tra promesse e indecisioni - conclude Monni - magari pensano di aspettare che passino altri venti anni".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it