Umbria

Nannarone, Ferdinandi superficiale su questioni cittadini

'Non solo su categoria forense' sostiene il candidato di FdI

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 29 MAG - "Gli incontri organizzati dall'ordine degli avvocati con i candidati a sindaco nei giorni 28 e 29 maggio hanno confermato come la candidata di Pd e M5s Ferdinandi si contraddistingua per superficialità e approssimazione, non solo sulle tematiche che riguardano la categoria forense a cui appartengo ma anche su questioni fondamentali per tutti i cittadini": lo sostiene Michele Nannarone, candidato consigliere comunale di Perugia per FdI.
    "Ha esordito parlando di criminalità minorile che a suo avviso sarebbe gravemente in aumento; ebbene già su questo primo aspetto o non si è documentata o chi le ha suggerito l'argomento è un disattento" ha aggiunto.
    "I dati oggettivi del raffronto tra 2013 e 2023 - afferma Nannarone in una nota - risultano indiscutibili: meno 37% (compreso il dato minorile) di delitti commessi (11.699 nel 2013 e 7390 nel 2023 sono dati del Ministero degli interni e non del sottoscritto Michele Nannarone). Quindi, negli ultimi dieci anni (amministrazione Romizi di centro destra) è certo che la sicurezza è migliorata, e a ciò ha contribuito l'amministrazione comunale con tutti gli interventi messi a terra in ausilio al costante impegno delle forze di polizia. Con riferimento a quest'ultime la Dr.ssa Ferdinandi ha perso un ulteriore occasione per correggere il tiro rispetto alla inqualificabile manifestazione di disprezzo espressa nei confronti di coloro che quotidianamente e con personale esposizione a pericolo si incaricano di garantire la nostra libertà e la nostra sicurezza (mi riferisco al post e ai relativi video del maggio 2015 riconducibili alla quasi trentenne, e non appena ventenne, Dr.ssa Ferdinandi). Sul tema principe che riguarda l'avvocatura e cioè la cittadella giudiziaria l'approccio è stato imbarazzante e ugualmente approssimativo perché non ha manifestato un'opinione netta (d'altronde una buona fetta di componenti della sua coalizione in Consiglio Comunale si è chiaramente espressa in modo contrario alla destinazione per usi giustizia del complesso) ma si nasconde dietro al pericolo di desertificazione del centro storico. Anche su questo argomento non ha approfondito o è stata consigliata male da chi conosce (o dovrebbe conoscere) le problematiche della categoria (ben più di uno sono i candidati della sinistra che svolgono la professione forense) legate fondamentalmente alla mancanza di un'unica sede (ad oggi le sedi sono sparse per tutta la città da via Martiri dei lager a via XIV settembre, Piazza Matteotti, via Baglioni e perfino Balanzano). Il pericolo di desertificazione è fugato proprio dalla realizzazione della cittadella giudiziaria ai piedi del centro storico, poiché diversamente la dislocazione sarebbe individuata in luoghi ben distanti dal centro cittadino (come avvenuto nella città di Firenze ove il Palazzo di Giustizia si trova a Firenze Nord - quartiere Novoli) con evidenti ricadute negative per il tessuto economico del centro.
    Non sfugge neppure al più disattento come la dislocazione presso il vecchio carcere risulti perfetta sia per gli addetti ai lavori (che potranno fruire di parcheggi e servizi praticamente adiacenti, compresa la scala mobile che in pochissimi minuti permette di raggiungere piazza Italia e il centro storico - ove sono dislocati un grande numero di studi legali che quindi non avrebbero alcuna necessità di trasferirsi altrove), che per la cittadinanza (con riqualificazione di un intero quartiere) e i commercianti del centro storico ( che non perderebbero i potenziali clienti a causa del trasferimento dei loro studi professionali), ed in aggiunta siamo di fronte ad un consumo zero di suolo (diversamente da una eventuale nuova costruzione).
    Al contrario Margherita Scoccia ha spiegato bene e con dovizia di particolari tutti gli aspetti (tempistiche e investimenti) di un'opera imprescindibile. Ma la superficialità della candidata di Pd e M5s si manifestata anche su altri argomenti e ne voglio ricordare un paio. Con riferimento alla mobilità parla di quattro società (Umbria Mobilità, FCU, Busitalia e Minimetrò) che gestiscono i trasporti che non si 'parlano fra loro' ma la dr.ssa Ferdinandi dimentica (o qualcuno non si è curato di avvisarla) che l'Agenzia Unica Regionale per la mobilità è stata istituita con Legge Regionale del 98, poi aggiornata nel 2015, dal Pd (partito di maggioranza nella sua coalizione) e che Fcu e Busitalia appartengono entrambe al gruppo Ferrovie dello Stato.
    Ma la chicca più grande è sulla progettazione Europea dove afferma che è necessario implementare gli uffici perché a oggi si è lavorato male testualmente ha affermato 'oggi si raccolgono i fondi e si distribuiscono a pioggia'. Sarebbe stato sufficiente consultare (e quindi approfondire anche un minimo), entrando nel sito del Comune, il link ivi dedicato in tema di Pnrr italiadomani.gov.it per capire che il sistema è esattamente contrario da quello da lei descritto, infatti prima si fanno i progetti per partecipare a un bando e poi si ottengono i finanziamenti (non a caso è necessaria la relativa rendicontazione). Come più volte ricordato da Margherita Scoccia Perugia è tra le prime città italiane per l'assegnazione dei fondi Pnrr a dimostrazione della bontà dei progetti presentati nei bandi. Meditate Perugini su chi dovrà essere il vostro futuro sindaco. Chi è dotato delle 4 'C' competenza capacità coraggio e coerenza (e cioè Margherita Scoccia) o chi privo di alcun tipo di esperienze e capacità specifica nella gestione della macchina amministrativa pubblica dimostra approssimazione e superficialità?? La risposta è evidente a tutti Margherita Scoccia!!". (ANSA).
   

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