(ANSA) - PERUGIA, 29 MAG - "Architetti, geometri e ingegneri
offriranno un contributo fondamentale nella realizzazione del
nuovo piano regolatore di Perugia grazie alle loro competenze
specifiche e alla capacità di integrare aspetti tecnici,
estetici, sociali e funzionali. Il maxi-progetto dovrà saper
guardare avanti, voglio che sia esecutivo in due anni e per
raggiungere questo obiettivo ho intenzione di metterci le mani
dal primo giorno per offrire un segnale di continuità sulle
opere pubbliche in scadenza nel 2026 come imposto dal Pnrr": lo
ha detto la candidata sindaco di Perugia del centrodestra e
civici, Margherita Scoccia, nel corso dell'incontro di questa
mattina al comitato elettorale «Il futuro non si ferma» al quale
hanno partecipato i presidenti degli Ordini professionali Marco
Petrini Elce e Gianluca Fagotti, rispettivamente per architetti
e ingegneri, ed Enzo Tonzani per il Collegio dei Geometri.
"Per portare avanti il progetto che ho in mente di una città
sempre più contemporanea, sicura e green il primo punto del mio
programma - ha spiegato Margherita Scoccia, secondo quanto
riferisce una sua nota - riguarda la progettazione del nuovo
Piano per la Qualità della vita con l'ammodernamento del nuovo
Prg che incide su tutte le politiche della città, in grado di
rispondere ai cambiamenti e alle necessità di Perugia e dei
cittadini mediante regole più flessibili e senza consumo di
suolo. Sulla nostra città, oggetto di recenti e importanti
azioni di rigenerazione urbana nei quartieri di Fontivegge,
Ponte San Giovanni e San Marco, stanno atterrando investimenti e
progetti per centinaia di milioni di euro che incideranno in
maniera profonda e positiva sullo sviluppo economico di una
Perugia sempre più orientata verso il futuro. Per tutte queste
ragioni per realizzare il nuovo Prg ritengo cruciale il
coinvolgimento e la partecipazione degli stakeholder e delle
categorie professionali, per garantire uno sviluppo urbano
equilibrato, sostenibile, responsabile e funzionale di Perugia.
Le categorie professionali sono da considerarsi parte attiva
dell'evoluzione della città e rappresentano un anello di
congiunzione con i cittadini e le loro esigenze. La
collaborazione interdisciplinare assicura che tutte le
componenti siano adeguatamente considerate per una città che
deve saper rispondere alle esigenze attuali e alle sfide
future".
Scoccia nel corso del suo intervento si è soffermata sul
concetto di "competenze integrate": "La collaborazione tra
professionisti è fondamentale per sviluppare un piano regolatore
funzionale e completo capace anche di incentivare il riutilizzo
degli spazi in stato di abbandono". "Ogni categoria - ha
aggiunto - apporterà il proprio importante contributo in
un'ottica di dialogo, confronto e interdisciplinarietà. Per la
stesura del nuovo piano regolatore il contributo delle categorie
tecniche è fondamentale, le loro conoscenze devono essere
combinate per affrontare problemi complessi da diverse
prospettive considerando tutti gli aspetti della pianificazione
urbana, dall'estetica alla funzionalità, dalla sostenibilità
alla sicurezza, fino all'innovazione tecnologica, che nel caso
di Perugia potrà avvalersi dello straordinario strumento del
Gemello digitale". (ANSA).
Scoccia, in 2 anni il Piano regolatore, 'dialogo e confronto'
Incontro con gli Ordini di architetti, ingegneri e geometri