Umbria

Perugia per sanità pubblica, Tuteri difende l'indifendibile

'Sindaco esercita controllo su tutti gli atti' replica

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 31 MAG - "Abbiamo letto la dichiarazione del vicesindaco Tuteri che prova a difendere l'indifendibile, ovvero, l'assenza di qualunque azione della amministrazione comunale tesa a frenare la deriva del sistema sanitario regionale e quindi a tutelare, da parte del sindaco, il diritto alla salute dei cittadini, essendo il sindaco la prima autorità in materia sanitaria": lo sostiene la lista Perugia per la sanità pubblica replicando a Gianluca Tuteri. "Il primo cittadino di una città, per legge, esprime parere ed esercita controllo su tutti gli atti di programmazione regionale in ambito sanitario" aggiunge.
    "Al sindaco - afferma la lista - arriva ogni sei mesi una relazione da parte delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali. Non abbiamo mai sentito il sindaco prendere posizione sulle liste di attesa, sui tours dei perugini su e giù per l'Umbria per ottenere una visita, sulla cronica carenza di personale sanitario che la Regione avrebbe dovuto affrontare con adeguate assunzioni. Su questo e su altro nessuna parola per rivendicare servizi di qualità per i propri cittadini. Certo, chi è silente sostenitore della deriva privatistica della sanità può avvertire fastidio verso chi difende un sistema pubblico e universalistico per riaffermare una sanità che era punto di riferimento, tra i migliori, del nostro Paese". (ANSA).
   

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