Umbria

Caponi, spenderò 650 euro per la mia campagna elettorale

'Ultimo nei preventivi dei candidati, contento e orgoglioso'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 01 GIU - "Qualche testata ha pubblicato i preventivi di spesa elettorali che i candidati a sindaco di Perugia, come tutti gli altri, debbono dichiarare in forza di legge. Spenderò per la mia campagna elettorale 650 euro, dei quali ben 330 per pagare il ritiro dei certificati penali dei 32 candidati (un onere che la legge potrebbe risparmiare) e gli altri per produrre 5 mila pieghevoli e qualche centinaio di manifesti, entrambi non personalizzati, ma per la lista.
    Ferdinandi spenderà 55mila euro, Scoccia 27mila, Monni 15mila, Baiocco 2mila. E' la prima volta in vita mia che mi sento contento e orgoglioso di arrivare ultimo": è quanto afferma Leonardo Caponi, candidato a sindaco del capoluogo umbro della lista "Pci, Perugia contro guerra e neoliberismo" .
    "Detto questo - prosegue Caponi, in una sua nota - pur non essendo né qualunquista, né falsamente antisistema, né moralista, confesso di provare un certo disgusto per tutti questi soldi che vengono spesi per una elezione che, in fin dei conti, è quella per un Comune di medie dimensioni. I partiti nei quali ho militato, il Pci e Rifondazione comunista spendevano molto meno, erano spese collettive, per tutti i candidati voglio dire e le risorse provenivano dalle tessere, dalle sottoscrizioni popolari e da quota delle indennità dei parlamentari, cosa che oggi non accade più. La democrazia all'americana che, tutti insieme hanno importato, non mi è piaciuta e sempre meno mi piace". (ANSA).
   

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