Umbria

Cicchi, il sociale per me è stato ed è come crescere figlio

'E' nel mio Dna' sottolinea l'ex assessore di Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 GIU - "Di tutto mi si può accusare, tranne che di aver gestito male il sociale. Non lo dico per presunzione, ma con cognizione di causa. Al di là dei numeri, che già parlano da loro, il sociale per me è stato ed è come crescere un figlio. La mia dedizione per il sociale è massima ed è come se fosse scritto nel mio Dna": è quanto sottolinea l'ex assessore del Comune di Perugia Edi Cicchi. "Non ho mai agito, nelle scelte compiute, sulla base di ideologie politiche o imposizioni dall'alto, che peraltro non ho mai subito, ma esclusivamente per il bene dei cittadini, di quella parte più bisognosa e più fragile" aggiunge.
    "In questi giorni - sostiene Cicchi in una nota - ho raccolto tante accuse. Ci sta. Forse. Siamo in campagna elettorale. Ma non accetto che mi si accusi di mentire. Questo no. Partiamo dal progetto Numero Zero. È innegabile che il Comune di Perugia abbia portato in Giunta più di una delibera a sostegno del progetto, perché meritorio, e che lo stesso sia stato finanziato da Enti e Fondazioni. Così come avvenuto per altri progetti validi, al di là dell'appartenenza politica di chi li presentava, come è normale che sia. Perché è nel nostro spirito, perché Perugia è di tutti!. Respingo al mittente anche l'altra accusa meschina di 'affamare i poveri', senza fissa dimora, in riferimento alla chiusura del ricovero dei Rimbocchi.
    La chiusura è avvenuta con atto della Protezione civile, perché la struttura era fatiscente e quindi a tutela di vite umane! E, in ogni caso, le persone sono state trasferite in via del Favarone, una struttura di alto livello. Quanto alla consulta degli immigrati, c'è una delibera di Consiglio che la conferma e pensare che si possa solo immaginare di chiudere immigrati in un ghetto, mi fa rabbrividire! Se le mie parole non dovessero bastare, guardate la tabella che riassume in cifre quanto è stato fatto e quanto abbiamo investito in questi 10 anni, con le percentuali d'incremento. Nella mia vita ho agito sempre pensando agli altri, questa è la mia politica. E l'ho fatto con correttezza, determinazione e passione. Non mi sono mai tirata indietro di fronte a niente, anche quando c'era da combattere contro altre Istituzioni, sia in qualità di assessore, sia come Anci Umbria, per salvaguardare il bene degli altri. Mai. E i diritti di tutti li abbiamo sempre tutelati. Come assessore al Sociale - conclude Cicchi - so di aver agito nel migliore dei modi per le persone, con le persone". (ANSA).
   

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