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Valastro (Cri), attacco inaccettabile a operatori in Libano

(vedi: 'Croce Rossa, feriti paramedici in raid...' delle 9:16)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - "Non è accettabile che le donne e gli uomini impegnati a soccorrere feriti siano bersaglio di attacchi e che rischino di diventare vittime essi stessi, proprio mentre cercano di prestare soccorso a chi ha bisogno di cure. Agli operatori umanitari impegnati a salvare vite sia sempre garantita protezione, che nessuno osi cancellare il Diritto internazionale umanitario". E' quanto afferma Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana, dopo gli attacchi nel sud del Libano di questa stamattina durante i quali sono rimasti feriti alcuni volontari della Croce Rossa Libanese e danneggiate due ambulanze, nel corso di un'operazione di supporto alla popolazione in coordinamento con l'Unifil a seguito di un attacco. "La popolazione civile e gli operatori umanitari non sono un bersaglio. Proteggere chi soccorre significa tutelare malati e feriti, e garantire loro di ricevere gli aiuti di cui necessitano. Lo ho ricordato nel corso dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e lo ribadisco ancora oggi. Questi duri attacchi all'Umanità non sono tollerabili", conclude Valastro.
    (ANSA).
   

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