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Dalla trans al nazista afro, le altre sfide negli Usa

I duelli al Congresso tra curiosità, bugie e omissioni

Mark Robinson

Redazione Ansa

Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla sfida Harris-Trump ma gli altri duelli del 5 novembre presentano molte curiosità, tra scheletri negli armadi, bugie, omissioni e prime volte. Per la prima volta, ad esempio, una trans dichiarata potrebbe essere eletta alla Camera dei Rappresentanti mentre, tra le corse dei governatori, l'afroamericano Mark Robinson, in gara per il Gop in North Carolina, si è proclamato "un nazista nero" favorevole alla schiavitù in una serie di commenti sul sito porno Nude Africa.

UNA TRANS AL CONGRESSO - La dem Sarah McBride potrebbe fare la storia se vincerà l'unico seggio del Delaware alla Camera. Millennial di 34 anni, out da 12, Sarah si batte contro il repubblicano John Whalem III in nome delle aspettative familiari e per ragioni mediche per tutti, assistenza sanitaria e libertà riproduttive: una piattaforma omaggio al marito Andrew Crew, un uomo trans conosciuto a una festa della Casa Bianca di Barack Obama e che è morto di cancro quattro giorni dopo il matrimonio.

KARI LAKE - La repubblicana ci riprova per il Senato in Arizona: il deputato dem Ruben Gallego, che la sfida da moderato, ha messo costantemente in scacco l'incendiaria ex giornalista televisiva che si presenta come alter ego di Donald Trump. Negazionista del voto 2020 e della sua stessa sconfitta nel 2022 a governatore, l'antiabortista Lake è a destra di Trump e salirà sulle barricate in caso di sconfitta sua o dell'ex presidente.

DUELLO CIA-FBI - Il repubblicano Mike Rogers e la democratica Elissa Slotkin sono testa a testa per il posto di una senatrice del Michigan che non si ripresenta. Roberts è un ex Fbi, per 14 anni parte della commissione Intelligence della Camera. La Slotkin, deputata dal 2018, è una delle candidate 2024 con un passato nella National security: ha lavorato per la Cia in Iraq e durante la campagna ha enfatizzato credenziali bipartisan avendo servito sia con amministrazioni democratiche che del Gop.

SOSPETTI DI BUGIE - In una corsa chiave del Montana il repubblicano Tim Sheehy, un ex Navy Seal, potrebbe essersi inventato di esser rimasto ferito in Afghanistan. Lui stesso ha ammesso che "non esistono i documenti medici" in un'intervista con la conduttrice Megyn Kelly spiegando di non aver parlato all'epoca della faccenda perché la ferita sarebbe stata inflitta da fuoco amico. Sheehy è stato accusato da un ex ranger di un parco nazionale delle Montagne Rocciose di essersi autoinflitto la ferita a un braccio nel 2015. L'ex Seal corre contro il democratico Jon Tester in una gara che potrebbe determinare il ritorno dei repubblicani al timone del Senato.

BUGIE 2 - Il repubblicano Eric Hovde, un finanziere che ha investito 20 milioni di dollari di tasca sua nella corsa, tenta di spodestare la senatrice dem Tammy Baldwin in Wisconsin ma è in difficoltà dopo esser stato smascherato dal Los Angeles Times come il proprietario di una super-mansion di Laguna Beach nella ricchissima Orange County della California che avrebbe trasferito la residenza a nord per mere ragioni politiche. Hovde, che in Wisconsin è nato, ha replicato sparando a zero sulla Baldwin per essere apertamente gay.

LA GEN Z A BOCCA ASCIUTTA - Bisogna avere 25 anni per essere eletti alla Camera: nel 2022 l'allora 25enne Maxwell Frost fece la storia quando fu eletto a un seggio della Florida. Il record quest'anno rimarrà imbattuto: nessuno tra i nati dopo il 1997 è riuscito a superare lo scoglio delle primarie. Non la promettente 26enne californiana Cheyenne Hunt, una star di TikTok, o il suo coetaneo Joe Vogel in Maryland. Secondo la rivista online Slate, la ragione è soprattutto economica: "E' difficile raccogliere fondi quando sei appena uscito dal college", ha detto Ashwin Ramaswami, 25enne candidato al Senato statale della Georgia che a fatica è riuscito a rastrellare 700 mila dollari contro il milione che gli servirebbe per vincere. Nel 2020 le spese elettorali di candidati al Congresso furono di 14 miliardi di dollari: record facilmente superato, secondo il sito OpenSecrets, quando usciranno i costi del voto di quest'anno.
   

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