"L'Europa sembra così carina, ma ci deruba". L'ultima stoccata di Donald Trump contro il Vecchio Continente risale ad appena due giorni prima delle elezioni. E il punto è sempre quello economico: l'Europa non paga abbastanza negli scambi commerciali, né per la difesa.
"Le nazioni europee ci stanno derubando. Pensano che siamo stupidi", ha accusato in un recente comizio in Pennsylvania, improvvisando perfino un'imitazione di Angela Merkel con tanto di accento tedesco. "Vi dirò una cosa, l'Unione Europea sembra così carina, così adorabile, vero? Tutti quei bei paesini europei che si uniscono...".
Ma "non prendono le nostre auto. Non prendono i nostri prodotti agricoli. Vendono milioni e milioni di auto negli Stati Uniti. No, no, no, dovranno pagare un prezzo elevato", ha detto rilanciando il suo 'Trump reciprocal trade act' che prevede di imporre una tariffa del 10% sulle importazioni da tutti i Paesi e dazi del 60% sulle importazioni dalla Cina. Del resto - aveva già accusato una settimana prima - ai suoi occhi l'Ue è una "mini Cina, non poi così mini".
Le spese per la difesa sono l'altro atto di accusa di Trump verso i Paesi europei: l'Ue si "approfitta di noi" negli scambi commerciali" e "noi li difendiamo con la Nato: dovrebbe pagare quanto noi per l'Ucraina", ha detto nei mesi scorsi, arrivando a minacciare di escludere dalla protezione dell'articolo 5 quegli alleati che non pagano abbastanza per la Nato, suo storico mantra antieuropeo. All'inizio dell'anno il tycoon raccontò anche di quando disse ai leader dell'Alleanza che avrebbe addirittura "incoraggiato" la Russia a "fare quello che diavolo voleva" ai Paesi che non avevano pagato il dovuto.
La Nato "è più importante per loro che per noi. Noi abbiamo un bellissimo oceano che ci separa" dai problemi. "Il giorno dopo - assicurò - miliardi e miliardi di dollari erano stati versati".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it