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Sinatra e cacio e pepe. Il party dell'ambasciata Usa a Roma

Molti politici e vip. L'ambasciatore americano Markell: 'Celebriamo la democrazia'

Redazione Ansa

Molta attesa e tanta curiosità a Villa Miani dove l'ambasciata americana a Roma ha organizzato l'election night in occasione delle presidenziali Usa dall'esito molto incerto. Nei saloni della villa che domina la capitale ci sono bandiere americane, spillette celebrative, postazioni per una foto ricordo tra i cartonati di Donald Trump e Kamala Harris, ma il menù è rigorosamente italiano con la pasta cacio e pepe molto gradita dagli ospiti (circa 400), tartine, timballo di riso, la parmigiana. Accompagnati da vini rossi e bianchi e le mini cheesecake, mentre la musica jazz, ma anche l'indimenticabile voce di Frank Sinatra, fanno da sottofondo.

"In questa notte importante celebriamo la democrazia", dice l'ambasciatore americano in Italia, Jack Markell, che poi ammette: "È stata una campagna elettorale molto dura. In tempi difficili come questi dobbiamo rafforzare la democrazia per le giovani generazioni. In questa lunga notte elettorale, vorrei sottolineare i lunghi rapporti tra Stati Uniti e Italia. Una partnership che si basa su valori condivisi, legami culturali, rispetto reciproco. Questi sono elementi che continueranno a legarci per sempre a prescindere da chi diventerà il prossimo presidente americano", afferma.

Tra i presenti anche alcuni politici italiani, per lo più di centrodestra: il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, i forzisti Alessandro Cattaneo e Giorgio Mulé, Gimmi Cangiano (Fdi), Stefano Candiani (Lega), Lucio Malan presidente dei senatori di Fdi, Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera, Matteo Perego, sottosegretario di Stato alla Difesa.

Presenti anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Ma anche la showgirl Valeria Marini ("prima fan di Meloni e ovviamente tifo Trump") e la cantante statunitense naturalizzata italiana, Amii Stewart che non ha dubbi: "Voglio che vinca Kamala Harris. Punto".

All'evento di Villa Miani hanno preso parte anche tanti studenti, italiani e americani, provenienti dagli atenei di Roma, Parigi e Madrid.

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