"Un attacco così grave, mirato a una neo mamma, riporta il nostro paese indietro di diversi decenni, a fronte invece di tutte le faticose conquiste portate avanti negli anni a favore delle donne, affinché non dovessero e non debbano più trovarsi di fronte alla scelta tra il lavoro e la famiglia. Mi auguro che vengano prese posizioni forti in merito a questa triste, tristissima vicenda".
"Rincuoro chi mi ha pubblicamente invitata "a fare la mamma e a spingere la carrozzella, che già mi occupa abbastanza" - ha aggiunto Rini - anziché portare avanti l'attività politico-amministrativa per cui sono stata eletta: i miei figli sono la parte più bella e importante della mia vita, non c'è bisogno che qualcuno me lo ricordi e anzi non permetto a nessuno di usarli per scopi tutt'altro che nobili".
Come tantissime altre mamme, - ha proseguito la consigliera regionale - quotidianamente riesco a coniugare lavoro e famiglia, per la buona pace della signora in questione, che tra l'altro fa parte degli organi dirigenti di un movimento nel cui programma elettorale - in occasione dell'ultima campagna elettorale - avevo fortemente voluto l'inserimento del tema della conciliazione lavoro-famiglia". Rini ha anche espresso "Tanta, tanta tristezza. Il fatto che poi commenti sessisti del genere, pieni di odio e cattiveria, provengano da una donna, mamma di due figli, fa capire a tutti come molto resti ancora da fare per raggiungere la piena civiltà, almeno nella testa e nel comune agire di qualcuno. Anche in Valle d'Aosta".
Rini, attaccata come neo mamma
Dopo affermazioni di una componente del Conseil fédéral Uv