Valle d'Aosta

Sequestro da 70 mila euro a Chiavazza

Congelati alcuni immobili, tra cui un garage

Redazione Ansa

I carabinieri hanno eseguito nei confronti di Fabio Chiavazza un sequestro preventivo fino alla concorrenza di 70 mila euro, finalizzato alla confisca per equivalente. La cifra secondo gli inquirenti corrisponde alle tangenti incassate dall'ex responsabile dell'ufficio tecnico di Valtournenche per affidare lavori alla Edilvu di Challand Saint-Victor e all'imprenditore edile, concusso, Enrico Goglio, che opponendosi alle "pesanti ritorsioni" del geometra quarantottenne ha dato il via alle indagini. Sono stati sequestrati alcuni immobili, compreso un garage. La misura è stata disposta su richiesta del pm Luca Ceccanti dal gip Giuseppe Colazingari, che ieri ha confermato il carcere per Chiavazza.
    E' il secondo sequestro di questo tipo nell'ambito dell'inchiesta 'Do ut des': lunedì scorso sono stati bloccati quasi 300 mila euro su conti riconducibili ai soci dell'Edilvu (Loreno Vuillermin, Renza Dondeynaz e il figlio Ivan), importo pari ai lavori che in base alle indagini si sono aggiudicati indebitamente.

 

Corruzione in appalti, Chiavazza sospeso da servizio - E' stato "sospeso" dal servizio l'ex responsabile dell'ufficio tecnico di Valtournenche, Fabio Chiavazza, arrestato il 20 novembre scorso nell'ambito dell'inchiesta 'Do ut des' su un giro di corruzione in appalti pubblici. Lo comunica il sindaco, Jean-Antoine Maquignaz. "Tutto è passato - aggiunge il primo cittadino - agli uffici della Regione che si occupano di queste situazioni per i comuni. La pratica andrà avanti in base alla legge Madia". Nel luglio scorso lo stesso sindaco aveva comandato Chiavazza all'Unité des Communes valdotaines Mont-Cervin, che ieri gli ha revocato l'incarico.

Il funzionario era dal 2016 al vertice dell'ufficio tecnico di Valtournenche, dove è arrivato - secondo quanto detto dal segretario comunale Cristina Machet agli inquirenti - grazie alla "segnalazione" di un ingegnere valdostano, Corrado Trasino, indagato per turbativa d'asta nella stessa inchiesta. Secondo il gip di Aosta Giuseppe Colazingari, Chiavazza ha gestito in "maniera assolutamente spregiudicata l'ufficio tecnico del comune di Valtournenche grazie al sostegno di Deborah Camaschella (ex sindaco, non indagata) ed all'ausilio di Cristina Camaschella (la sorella, che invece è indagata)".

 

 

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