L'amministratore unico della Casinò de la Vallée di Saint-Vincent, Filippo Rolando, è indagato per omesso versamento delle ritenute di imposta (articolo 10 bis del decreto legislativo 74/2000). Il gip Giuseppe Colazingari ha anche disposto il sequestro preventivo di conti correnti e beni mobili/immobili della casa da gioco per un valore di 1,2 milioni di euro. Secondo gli inquirenti non è stata versata tale somma relativamente all'anno di imposta 2017.
Rolando, di 62 anni, residente a Lainate, in qualità di legale rappresentante della Casinò de la Vallée spa è indagato come autore della dichiarazione Mod 770 per l'anno 2017 "non avendo versato, entro il termine per la presentazione della dichiarazione annuale, la somma di un milione e 210.000 euro, corrispondente a ritenute alla fonte certificate relative ad emolumenti erogati nell'anno 2017".
La vicenda era stata segnalata dall'Agenzia delle Entrate il 20 febbraio scorso. Il modello 770 era stato presentato il 30 ottobre 2018. "Non vale ad escludere il fumus del reato - secondo il gip - la circostanza che la società amministrata dall'indagato abbia presentato domanda per l'ammissione al concordato preventivo, procedura che è stata recentemente dichiarata aperta". Per tali reati - ricorda il giudice - è sempre prevista la confisca dei beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo.
"L'apertura del procedimento e conseguenti provvedimenti notificati oggi non hanno colto il Casinò di sorpresa: non solo si tratta di atti dovuti, anche per gli stessi investigatori, ma di atti attesi". Lo scrive, in una nota, l'amministratore unico della Casinò de la Vallée spa, Filippo Rolando, indagato per omesso versamento di imposte. "Nel percorso che sta portando alla positiva conclusione del concordato - aggiunge - è stato inevitabile sospendere quei pagamenti: è però previsto, e da sempre, che questi importi siano integralmente versati nell'ambito del concordato".