Il gip di Torino ha concesso gli arresti domiciliari a Monica Carcea, l'ex assessore comunale di Saint-Pierre alla Programmazione, finanze e patrimonio era in carcere dal 23 gennaio scorso nell'ambito dell'operazione di Geenna di Dda di Torino e carabinieri su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. Da stamane è a casa.
La decisione del giudice Silvia Salvadori arriva a seguito della richiesta della difesa (avvocati Claudio Soro del foro di Aosta e Francesca Peyron di Torino) che ha avuto il parere favorevole del pm Stefano Castellani della Dda di Torino. Il 27 maggio scorso la Corte di cassazione aveva annullato con rinvio l'ordinanza del tribunale del Riesame di Torino che aveva confermato la custodia cautelare in carcere per la donna: la scarcerazione è arrivata in attesa che la suprema corte trasmetta le motivazioni allo stesso tribunale del Riesame, che dovrà riunirsi in diversa composizione per decidere. Carcea è indagata per concorso esterno in associazione mafiosa.
I suoi avvocati hanno sempre insistito sullo stato di incensuratezza della donna, sul fatto che si fosse dimessa dalla sua carica di amministratore comunale dopo l'arresto e sulla sua situazione familiare (è madre di bimbi piccoli).
'Ndrangheta, Carcea ai domiciliari
Decisione del gip in attesa di nuova pronuncia Riesame