Accogliendo la richiesta del pm Carlo Introvigne, il giudice monocratico del tribunale di Aosta Maurizio D'Abrusco ha condannato a 10 mesi di reclusione e a 300 euro di multa Luigi Manzato, il cinquantanovenne di Casale Monferrato (Alessandria) finito ai domiciliari nell'aprile 2018 (e poi liberato a luglio) nell'ambito di un'indagine su due truffe, da 4.300 euro complessivi, perpetrate ai danni del parroco ultraottantenne di Montjovet.
Con Lidia Atteritano (59) - che invece ha scelto la strada della messa alla prova - era accusato a vario titolo di truffa aggravata, sostituzione di persona e falsità in titoli di credito. In base alle indagini dei carabinieri, Manzato nel settembre 2017 si era spacciato al telefono una volta per un medico di Verrès e un'altra per l'addetto di un'associazione benefica, facendosi consegnare dal parroco due assegni per 1.300 euro, poi alterati in modo da poter incassare i 4.300 euro contestati.
Nel primo caso era andato lui stesso a ritirare il denaro dal parroco (fingendosi un malato bisognoso di cure costose), nel secondo aveva mandato una donna che fingeva di problemi economici e di avere necessità di un costoso intervento chirurgico in Svizzera.
Parroco Montjovet truffato,una condanna
'Servono soldi al mio paziente malato', e incassa 4mila euro