Ha patteggiato davanti al gup di Aosta Giuseppe Colazingari due anni di reclusione (pena sospesa) per distruzione di cadavere Anaelle Prunier, la donna francese di 24 anni che aveva confessato di aver ucciso il suo connazionale Jean-Luc Durand, informatico di Lione morto a 52 anni.
Attualmente è reclusa in Francia.
La sua idea iniziale era di scaricarlo nella Dora Baltea, ma non riuscendoci aveva deciso di dargli fuoco con una tanica di benzina che aveva con sé. L'accusa era rappresentata dal pm Eugenia Menichetti. Le indagini erano state condotte dai carabinieri.
Uomo bruciato, escort patteggia
Due anni di reclusione per giovane francese