Dopo un primo semestre di difficoltà l'estate turistica valdostana appena trascorsa è la "migliore degli ultimi dieci anni" e "ha consentito di recuperare il gap di presenze" di inizio anno. Lo ha spiegato oggi Jean Paul Tournoud, coordinatore dell'Osservatorio turistico della Valle d'Aosta di Turismo Ok, azienda di management e marketing per il turismo.
Nel corso di Eventus, tradizionale appuntamento rivolto agli operatori del settore, sono state esaminate le principali tendenze del mercato turistico da cui è emerso, tra l'altro, il ruolo di leadership incontrastata dei comprensori del Monte Cervino e del Monte Bianco che raccolgono ormai il 50 per cento delle presenze dell'intera regione. Nell'area del Monte Bianco, in particolare, è significativa la crescita tra il 2017 e il 2018 dei posti letto (+9%) che sfiorano quota 14.000.
"Emerge chiaramente il potenziale del turismo valdostano che è uno dei maggiori, per non dire il maggiore motore dell'economia della Valle d'Aosta", ha detto l'assessore regionale Laurent Viérin, intervenuto in apertura. Tra le strategie messe in campo nell'ultimo anno e illustrate oggi da Viérin quella riguardante le regioni di prossimità, con il coinvolgimento della Liguria e del Piemonte. "Nel settore turistico - ha evidenziato Filippo Gerard, presidente degli albergatori - le Regioni dovranno ragionare sempre di più come aziende, da qui l'importanza di ragionare e programmare sulla base di dati precisi".