L'ex calciatore del Chievo Sergio Pellissier, di 40 anni, di Fénis è sotto processo per un presunta truffa immobiliare. Con un altro membro (Paolo Fary, 54 anni, di Pontey) del cda dell'impresa costruttrice Sercael srl di Fénis è accusato di essersi procurato un "ingiusto profitto di 441 mila 808 euro" ai danni dei due compratori di un immobile a Saint-Vincent.
L'imputazione è di concorso in truffa aggravata. Secondo la procura di Aosta tra il 2011 e il 2016 hanno percepito decine di versamenti, "garantendo agli acquirenti in ordine alla prosecuzione e all'ultimazione delle opere, senza comunicare la situazione di crisi conclamata risalente ad anni addietro". Avrebbero garantito la vendita con una polizza fideiussoria "in realtà mai attivata", senza poi comunicare gli "ingenti debiti della Sercael" che "comportavano l'iscrizione di ipoteca sull'immobile a favore" di un'altra società, nel marzo 2016, e "di pignoramento a favore della Cassa di risparmio del Veneto" nel maggio 2017.
Secondo l'accusa la vicenda inizia nel marzo del 2010, con la stipula di un "contratto preliminare di promessa di vendita di cosa di cosa futura" e un primo versamento di 26 mila e 8 euro. Nel febbraio dell'anno successivo viene stipulato il "contratto preliminare di compravendita dell'immobile" al "prezzo di 440 mila euro" e "garantendo in ordine alla solidità della società e alla solidità economica della stessa".
Quindi, "a fronte di tali rassicurazioni", tra il 2011 e il luglio del 2016 gli acquirenti hanno eseguito decine di versamenti, per un totale di 415 mila 808 euro. A sporgere querela sono stati gli acquirenti, entrambi originari del milanese. L'udienza del processo in calendario oggi davanti al giudice monocratico del tribunale di Aosta Maurizio D'Abrusco è stata rinviata al prossimo febbraio a causa dello sciopero degli avvocati.
Truffa immobiliare, difesa Pellissier, trattiamo per accordo - "Stiamo trattando e speriamo di riuscire a trovare un accordo. A nostro avviso è stata più che altro un'incomprensione. Stiamo cercando di trattare e di chiuderla nel miglior modo possibile". Lo dichiara l'avvocato Elena Boschini, che assiste il dirigente sportivo del Chievo Sergio Pellissier, accusato di una presunta truffa immobiliare davanti al tribunale di Aosta. Con un accordo, gli acquirenti dell'immobile potrebbero ritirare la querela nei confronti dei componenti del cda dell'impresa di costruzioni.
L'avvocato Corrado Bellora, che assiste il coimputato, il geometra Paolo Fary (54) di Pontey (Aosta), spiega: "Si tratta di una vicenda che a mio modo di vedere ha rilevanza civilistica. Mi risulta che ci sia un contenzioso per un problema di adempimento contrattuale ma assolutamente non ritengo che abbia rilevanza penale".
Truffa immobiliare,Pellissier a processo
Procura Aosta, 'presi 440 mila euro ma casa non ultimata'