"Abbiamo firmato oggi davanti al notaio e concluso il percorso dello strumento finanziario partecipativo che era previsto dalla legge approvata a luglio e che il tribunale di Aosta segnalava come estremamente importante per confermare l'omologa". Lo ha detto oggi il presidente della Regione Antonio Fosson in merito all'operazione di trasformazione del debito di 48 milioni di euro del Casino' de la Vallée in uno strumento finanziario partecipativo (Sfp) a beneficio della Regione Valle d'Aosta. Su questa operazione erano state sollevate alcune perplessità da parte dei consiglieri regionali Stefano Aggravi (Lega Vda) e Roberto Cognetta (Mouv') in particolare sul rischio che la Finaosta potesse diventare socia della casa da gioco, opzione non prevista dalla legge istitutiva del Casinò.
Maggioranza, dichiarazioni su Sfp erano infondate - "Un passaggio importante e determinante quello di oggi, sia per il futuro della Casa da gioco di Saint-Vincent che per l'Amministrazione regionale. Con la sottoscrizione dello strumento finanziario partecipativo da parte da Finaosta, in nome e per conto della Regione, la maggioranza regionale ha dato seguito a quanto previsto dal Tribunale di Aosta nel decreto di omologazione della proceduta di concordato preventivo in continuità per la Casinò de la Vallée". E' quanto scrivono, in una nota, i gruppi consiliari Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Pour Notre Vallée-Area civica-Front Valdôtain e Stella alpina in merito alla sottoscrizione dello strumento finanziario partecipativo per la conversione del credito di 48 milioni di euro vantato dalla Regione in apporto patrimoniale in favore della Casinò de la Vallée.
I consiglieri di maggioranza evidenziano come "le dichiarazioni fuorvianti espresse da una parte della minoranza in Consiglio regionale, alla prova dei fatti, si siano rivelate totalmente infondate e pretestuose. Spetta ora alla Governance della Casa da gioco e agli organi di controllo della società predisporre il bilancio, tenendo conto dell'avvenuta sottoscrizione dello strumento finanziario partecipativo, secondo il principio di ripartizione di competenze tra amministratori e soci".
Aggravi a maggioranza,come S.Tommaso verificherò - "Noto con piacere in serata che i Gruppi di maggioranza esultano per l'avvenuto lieto evento. Con i tempi e le prassi procedurali necessarie, mi riservo di verificare nel concreto la sottoscrizione del tanto famoso SFP, ovviamente in nome e per conto della Regione". Lo scrive il consigliere regionale della Lega Vallée d'Aoste, Stefano Aggravi, commentando la nota dei gruppi consiliari Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Pour Notre Vallée-Area civica-Front Valdôtain e Stella alpina in merito alla sottoscrizione dello strumento finanziario partecipativo per la conversione del credito di 48 milioni di euro vantato dalla Regione in apporto patrimoniale in favore della Casinò de la Vallée. "Ho sempre pensato, infatti, che in fin dei conti San Tommaso in questa vita vada valorizzato più di quanto già lo si faccia", aggiunge Aggravi, citando il Vangelo di Giovanni ("se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò").
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