Il gup di Aosta Luca Fadda ha assolto "perché il fatto non sussiste" i dirigenti della Società autostrade valdostane (Sav) Fernardo Fabrizio e Federico Caniggia dall'accusa di omicidio colposo nel processo sul'incidente costato la vita, la notte del Capodanno 2018, a Federica Banfi, diciannovenne di Canegrate (Milano). In vacanza con l'oratorio, era a bordo di un minivan che, intraversatosi sulla strada ghiacciata, era stato colpito sulla fiancata da un pullman che sopraggiungeva sull'A5 a Chatillon (Aosta) con a bordo altri ragazzi.
Dalla consulenza tecnica d'ufficio affidata dal gup al professor Giorgio De Pasquale del Politecnico di Torino "è emerso - spiega l'avvocato difensore, Giovanni Lageard - che tutti i comportamenti tenuti erano stati assolutamente corretti, che l'uso del sale sarebbe stato assolutamente inutile per quella forma di gelicidio e che la chiusura dell'autostrada è avvenuta nei tempi tecnici possibili in modo corretto".
L'accusa iniziale della procura ai due imputati era di non aver organizzato un efficace servizio di manutenzione: l'autostrada non era stata chiusa e il mezzo spargisale era arrivato sul posto solo dieci minuti dopo l'incidente, rispettando il percorso previsto dalla procedura operativa per la gestione della viabilità invernale adottata dagli imputati.
Morta su A5,assolti dirigenti autostrada
Su richiesta pm.Perizia li scagiona,su gelicidio fatto possibile