"La realtà qui è una sola ed è giusto che la si dica chiaramente, senza cercare di nascondersi dietro un dito: la mancata organizzazione di Les Mots risponde esclusivamente a una scelta politica, certamente non condivisibile, almeno non da parte mia". Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Valle Emily Rini, replicando a quanto dichiarato dal presidente del Regione Renzo Testolin.
"Quello che si è finora omesso di dire - aggiunge - è che la delibera utile all'approvazione delle fasi di avvio dell'organizzazione dell'evento - con relativa prenotazione di spesa - è stata fatta predisporre per ben tre volte ai competenti uffici della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali della Regione, e per ben tre volte tale delibera è stata poi rinviata all'atto della sua approvazione in Giunta regionale".
Secondo la presidente del Consiglio regionale "non tutti i mali vengono per nuocere, se questo potrà dare avvio a un'iniziativa promossa direttamente dagli operatori privati interessati, come le librerie aostane, in un'ottica di partnership pubblico-privato - da me sempre auspicata e sostenuta - tesa alla valorizzazione e alla promozione della cultura in Valle d'Aosta".