(di Enrico Marcoz)
"Ma cosa fate ancora qui? Tornatevene a casa vostra, ci infettate, andate via". Scene di ordinaria follia ai piedi delle Alpi, dove numerosi turisti - quasi tutti lombardi - si sono rifugiati nelle seconde case. Da Courmayeur a Cervinia, da Cogne a Gressoney, il copione è lo stesso. Insulti e minacce, al supermercato ma anche per strada. "La popolazione locale è spaventata e insofferente" cerca di spiegare un agente della polizia locale, incaricato di presidiare il territorio. A Courmayeur, dove il fenomeno è divampato, il sindaco ha provato ad invitare i villeggianti a rientrare al proprio domicilio. Una battaglia che ora si combatte a colpi di petizioni e contro petizioni. Si trova nella sua seconda casa sotto il Monte Bianco anche Memo Remigi: "Sono quassù per assistere mia moglie che ha le difese immunitarie basse. Insulti? No, ma le persone hanno negli occhi la frase 'non mi guardi troppo che mi attacca il virus'. Capisco tutte le precauzioni, ma così mi sembra un po' esagerato". Offese ai villeggianti anche nella zona del Monte Rosa e del Cervino. "In diversi esercizi commerciali a Cervinia - racconta Carlo Guidetti - sia mia moglie che altre persone 'non residenti' sono state prese a male parole da vari commercianti: inviti ad andarsene, gravi insulti, trattamento ben oltre il limite della buona educazione". Il sindaco del paese invita all'unità: "In questo momento non bisogna creare fratture all'interno della comunità". Paolo Comune, responsabile del Soccorso alpino valdostano, si dice basito "per gli insulti sul web a chi non è local". In Liguria la musica è la stessa. Ha fatto il giro del web uno scambio di insulti tra due donne sulla spiaggia di Monterosso, alle Cinque Terre. "Tornatevene a Milano" ha urlato un'anziana ad una mamma con due bambini. Momenti di tensione anche a Rapallo e a Santa Margherita ligure, tradizionalmente mete di turisti lombardi. In Sardegna, dove è ancora forte l'indignazione sul web per la 'continentale' che ha fatto un pic-nic in spiaggia a Palau postando il video (divenuto virale), sinistra e indipendentisti chiedono un provvedimento per far partire i 'forestieri'. Il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti, ha lanciato un appello ai villeggianti "affinché rientrino alle proprie abitazioni". Dall'altra parte delle Alpi il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, ha emanato un'ordinanza che vieta l'ingresso ai non residenti e ha ribadito l'invito a quelli ancora presenti di far ritorno a casa. Il Tirolo austriaco è andato ben oltre e ha deciso di allontanare dal suo territorio i non residenti.
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