Scarseggiano i camici idrorepellenti per i medici e gli infermieri del reparto Covid dell'ospedale Parini di Aosta tanto che, in assenza di alternative, i sanitari stanno utilizzando anche i sacchi di plastica per l'immondizia. E' questa una delle emergenze su cui l'Usl della Valle d'Aosta e la Protezione civile regionale sta lavorando in queste ore, nell'ambito di un più generale problema di approvvigionamenti dei dispositivi di protezione individuale (Dpi).
Usl precisa, non sono sacchi immondizia - In relazione ad alcune notizie comparse sulla stampa locale, riferite a presunti 'sacchi dell’immondizia utilizzati da personale sanitario al posto dei camici', si specifica che tale informazione è assolutamente infondata". Lo comunica l'Usl della Valle d'Aosta, in merito a una notizia diffusa dall'ANSA, sulla base di fonti sanitarie. "Il personale sanitario operativo nel reparto Covid-19 dell’ospedale regionale U. Parini di Aosta, a causa della già riferita insufficienza dei camici in dotazione, - prosegue la nota dell'Usl - utilizza camici in uso in ambiente veterinario. Si tratta di DPI diversi da quelli impiegati normalmente in ospedale, ma in grado di garantire comunque un adeguato livello di protezione individuale". Secondo l'azienda sanitaria "tale misura è resa necessaria e, ci si augura, limitata al tempo necessario al reperimento dei Dpi necessari e adeguati, in sinergia con la Protezione civile".
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