"Dopo di me, anche alcuni miei colleghi di studio sono rimasti contagiati. Due di loro sono stati ricoverati ma tra ieri e oggi sono usciti, quindi mi sento doppiamente felice".
"Sono stata male la sera del 10 marzo e la mattina dopo ho fatto il tampone. In 24 ore ho avuto l'esito e mi sono resa conto che eravamo impreparati e con poca competenza rispetto alla situazione che ci è caduta addosso. Pur avendo seguito i protocolli di quei giorni mi sono sentita responsabile come possibile fonte di contagio per i miei colleghi, i miei pazienti e la mia famiglia".
Ha trascorso la quarantena con la figlia. "Vive con me, anche lei si è interrogata sulla salute delle persone con cui era stata a contatto. Ha avuto qualche sintomo ma non le è stato fatto il tampone dato che era già in isolamento con me. Poi piano piano anche per lei è andata meglio. Ora la prima cosa che farò - sorride - è uscire a verificare se la mia auto parte ancora. E nel contempo godermi dal parcheggio gli ultimi raggi di sole di questa giornata".
Coronavirus: medico di famiglia guarito, eravamo impreparati
"Ora sono felice, migliorano anche miei colleghi contagiati"