"Sono assistente sanitario in Lombardia. Nel mio servizio c'erano stati parecchi positivi, così sono stata sottoposta al tampone, ma non è mai arrivato, perché è stato perso.
Una volta arrivata "ho telefonato al numero dedicato e mi hanno fatto fare un tampone. Il medico non poteva credere che quello che avevo fatto in Lombardia fosse andato perso. Dopo l'esito positivo e un isolamento con ordinanza del sindaco ho fatto altri due tamponi a distanza di 24 ore, e sono risultati negativi". In Lombardia, sottolinea, "dove lavoro io, sono morti almeno dieci medici che conoscevo".
Tra i sintomi che ancora si trascina ci sono "la tosse e la stanchezza. Di febbre - ricorda - ne ho avuta poca, 37 gradi e mezzo. Avevo la bocca amarissima e sempre sete". A pensare ai generi di prima necessità era "il vigile, lasciava la spesa sotto casa. Non so neppure che volto abbia". Ai contagiati dice di "avere fiducia, e tenere monitorati i sintomi".
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