Si intitola "Restart Valle d'Aosta" il programma di Rete civica che prevede una serie di misure mirate a risollevare la Valle d'Aosta dopo il duro impatto della pandemia coronavirus: è comporto da un documento specifico sugli interventi in materia sanitaria e da due relativi alla situazione economica. Lo ha predisposto il coordinamento di Rete Civica che ha rivolto "un'attenzione specifica alla situazione delle imprese e dei lavoratori autonomi".
"Le conseguenze sulle imprese e sui lavoratori autonomi della pandemia coronavirus - si legge in una nota - sono pesanti e ne minacciano la stessa sopravvivenza. Occorre che lo Stato e la Regione intervengano con provvedimenti che non siano solo agevolazioni all'indebitamento o sussidi di sostegno alla persona, ma che mirino alla piena ripresa dell'attività delle imprese, dei liberi professionisti e delle Partite Iva".
Rete Civica in tasl senso propone: l'"Indennizzo Imprese", un contributo a fondo perduto per le 10.500 imprese valdostane con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro "con lo scopo di consentire il recupero di una parte degli introiti persi nei mesi di marzo ed aprile, impedirne la chiusura e salvaguardare l'occupazione"; e l'"Indennizzo Partite Iva" che riguarda liberi professionisti e lavoratori autonomi, "con le stesse finalità".
L'importo dei contributi di entrambe le misure - spiega Rete civica - è parametrato in base alle fasce di fatturato annuo e in percentuale rispetto al calo di attività nei mesi di marzo e aprile. Le due misure interessano circa 16.000 attività, una realtà occupazionale di circa 30.000 persone. L'importo di spesa stimato è di 70/80 milioni di euro.
Coronavirus: Rete civica presenta piano Restart Vda
Previsti indennizzi per imprese e Partite Iva, costo 70-80 mln