"In questi giorni stiamo poi assistendo ad un vivace dibattito relativo ad un'eventuale riapertura delle scuole durante il mese di maggio. Più che a quando riaprire le scuole, la discussione dovrebbe concentrarsi sul come riaprire le scuole".
"La ripresa delle attività didattiche in presenza sarebbe un grande segnale di ritorno alla normalità, - prosegue il sindacato - è un desiderio che tutti provano, crediamo che sia proprio il personale della scuola ad avvertire il bisogno di recuperare quanto prima quel rapporto di relazione immediata e diretta che rende tale una comunità scolastica. La scuola a distanza non può reggere e funzionare per un lungo periodo".
La Cisl Scuola della Valle d'Aosta, "viste anche le non poche criticità riscontrate nella didattica a distanza, resta in attesa delle decisioni che doverosamente assumeranno le autorità competenti nazionali e regionali (scientifiche, sanitarie e scolastiche) per favorire un graduale ritorno alla normalità anche per alunni, studenti ed insegnanti". Raccomanda la "massima cura nel tutelare la salute e la sicurezza sia dei docenti che degli utenti del servizio e mettendo in atto tutti gli accorgimenti e le strategie necessarie a tal fine".
Fase 2: Cisl, problema è come riaprire scuole
'Non poche criticità didattica distanza