Il sindaco di Oyace, Remo Domaine, di 51 anni, e l'imprenditore Flavio Petitjacques (44), che è anche assessore a Bionaz, sono stati posti agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta per corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e falso in atto pubblico. Al centro delle indagini la presunta opera di convincimento di Domaine al proprio consiglio comunale, affinché deliberasse una deroga per realizzare una centralina idroelettrica della società di Petitjacques.
Poi nel corso degli anni i due hanno continuato ad agire in sinergia. In cambio di questa reiterata spendita della propria funzione attraverso il falso e altre attività materiali, Domaine è stato retribuito - per la procura - con la partecipazione al 50% nella società costituita da sua figlia e dallo stesso Petitjacques. Il beneficio consiste quindi negli utili che la società avrebbe generato.
Il procedimento nasce da segnalazioni di alcune anomalie, riguardanti anche terreni del sindaco. Da lì sono partite le indagini attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, coordinate dal pm Luca Ceccanti e condotte dalla polizia. Per le traduzioni dal patois e altre attività ha collaborato il Corpo forestale valdostano.
Corruzione a Oyace, arrestati sindaco e imprenditore
Pm, si' a centralina in cambio di 50% società