(ANSA) - AOSTA, 25 GIU - Durante lockdown "non abbiamo avuto
segnali forti e precisi da parte delle istituzioni responsabili
di voler dare aiuto e risposte alle famiglie, con il risultato,
per molte di loro, di aver vissuto periodi di vera segregazione
senza la possibilità di riprendere contatti forti e produttivi
con il mondo fuori dalla propria abitazione". E' quanto scrive
in una lettera aperta Roberto Grasso, presidente del
Coordinamento disabilità Valle d'Aosta (Codivda).
"Adesso c'è la necessita urgentissima - spiega ancora - di
riprendere la continuità assistenziale, per le famiglie, ma
ancor di più per le persone con disabilita con le quali gli
operatori dovranno ricostruire il rapporto di fiducia e
complicità interrotto bruscamente; sarà necessario recuperare le
competenze che si sono perse in questi tre mesi, ci
vorrà tempo, non possiamo permetterci di sprecarne".
In merito poi alla lettera alle famiglie dell'assessore
regionale alle politiche sociali Mauro Baccega che comunica la
riapertura dei servizi, il Coordinamento disabilità esprime "da
un lato un certo sollievo palesato da parte delle famiglie
interessate, sottolineando come i tempi siano comunque risultati
lentissimi". (ANSA).
Fase 3: ass. disabili, istituzioni non hanno dato segnali
'Urgente riprendere continuità assistenziale'