Saranno gli accertamenti della polizia a chiarire sia la dinamica dell'incidente sia a chi era affidato il dodicenne del vercellese caduto lunedì 27 luglio in un crepaccio sul ghiacciaio a monte della Capanna Gnifetti, a oltre 3.600 metri di quota, sul Monte Rosa.
Il ragazzino era caduto nel crepaccio per 30 metri, finendo su un cumulo di neve. Quando i soccorritori lo hanno estratto aveva indosso un imbrago ma non era legato ad altri. Sul posto c'erano degli adulti con altri giovani: gli accertamenti della polizia dovranno chiarire se si trovasse insieme a loro. Non è escluso infatti che il gruppo fosse giunto in funivia a Punta Indren (a 3.000 metri) e da qui a monte di Capanna Gnifetti, con una salita di circa un'ora e mezza e un possibile rientro a valle in giornata.
12enne in crepaccio su Monte Rosa, accertamenti polizia
Nessun adulto aveva dichiarato di accompagnarlo