Un ricorso è stato depositato al Tar della Valle d'Aosta contro la parte del calendario venatorio, approvato il 20 luglio scorso dalla giunta regionale, che ha sospeso la caccia alla lepre variabile e alla pernice bianca, in attuazione della mozione approvata dal Consiglio regionale nel novembre 2019.
Come anticipato dal quotidiano La Stampa "il problema non riguarda il prelievo di questi capi, ma la possibilità di censirli", spiega all'ANSA Luciano Joris, presidente del comitato regionale per la gestione venatoria.
La mozione presentata in aula da Daria Pulz (Adu) e Luigi Vesan (M5S) era stata approvata con 19 voti a favore (quindi sostenuta da almeno tre consiglieri di maggioranza) il 7 novembre 2019 e mira alla sospensione della caccia delle due specie per un periodo di almeno cinque stagioni venatorie.
Caccia: stop abbattimenti pernice bianca e lepre, ricorso al Tar
Comitato gestione venatoria, "impossibilità di censimento"