Si scalda il clima della campagna elettorale in Valle d'Aosta in vista delle Regionali del 20 e 21 settembre. Ad accendere la miccia è stato il deputato Paolo Tiramani, capogruppo Lega in commissione di Vigilanza Rai, in merito alla candidatura di Luciano Caveri, direttore dei programmi Rai della Valle d'Aosta (lista Vda Unie).
Secca e stizzita la replica di Caveri: ""L'aspettativa per mandato politico è un istituto previsto dalla legge per tutelare tutti i lavoratori dipendenti che decidono di dedicare parte della propria vita alla 'cosa pubblica'. Nel caso specifico dei deputati, come Tiramani dovrebbe sapere, richiedere l'aspettativa non è una facoltà, ma di un obbligo di legge. Non ho beneficiato di alcun trattamento privilegiato in tutti gli anni che ho fatto politica e ho versato di tasca mia i contributi. Quest'attacco è fazioso e non lo tollero proprio per la serietà dimostrata in passato ed anche in questa circostanza: dall'atto della presentazione della mia candidatura sino alla consultazione elettorale, come richiesto dalla Rai ai propri dipendenti candidati in tutte le consultazioni elettorali di settembre, non sarò in servizio. Sinceramente mi sfugge perché la Lega abbia deciso di attaccarmi mentre taccia sul candidature ben più scandalose in Italia e in Valle d'Aosta".
Elezioni: botta-risposta tra Lega e Caveri su candidatura
Tiramani attacca direttore programmi Rai Vda, replica stizzita