Valle d'Aosta

Valluvione 2020: Manes, ripensare responsabilità sindaci

"Parafulmini di sistema che cerca subito colpevole e non cause"

Redazione Ansa

   "Ripensare le responsabilità dei primi cittadini" per "allineare la normativa a quanto già previsto in altri Stati europei, che semplificano le responsabilità dei sindaci nella gestione soprattutto delle emergenze in montagna". E' la richiesta del presidente del Cpel, Franco Manes, intervenuto durante 'Valluvione 2020', cerimonia commemorativa del ventesimo anniversario dell'alluvione dell'ottobre 2000, che in Valle d'Aosta provocò 20 vittime e 800 milioni di euro di danni. Ciò, ha spiegato Manes, "non vuole dire fare cattiva amministrazione, ma vuole dire maggiore efficienza dando la giusta dignità alla figura del sindaco e dell'amministrazione comunale che troppo spesso diventa, almeno in una prima fase, il parafulmine di tutte le debolezze ed inapplicabilità di un sistema normativo nazionale che spesso e volentieri non vuole innanzitutto comprendere le ragioni di un dissesto o di un evento drammatico, ma immediatamente ricercare un responsabile sempre e comunque".
    Occorre poi, ha detto il presidente del Cpel, arrivare a una "semplificazione delle procedure e degli iter per la redazione degli studi specialistici necessari all'esecuzione degli interventi di difesa puntuali", fornendo "ai sindaci strumenti efficaci e semplici per garantire nei propri territori quella sicurezza che è un diritto di ogni cittadino". In questo senso legge regionale 5 del 2001 "ha saputo dimostrare la sia validità" ma "necessita di maggiori e importanti risorse".
    A livello nazionale invece "è necessario con urgenza arrivare in tempi brevi all'approvazione di una legge specifica sulla montagna, una legge che dia dignità ai territori marginali e disagiati in cui si localizzano la maggior parte dei 5.552 piccoli comuni al di sotto dei 5.000 abitanti". Un legge, auspica Manes, "che crei un patto innovativo tra amministrazione pubblica, cittadini e soprattutto mondo imprenditoriale e produttivo locale". 

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